La fondista austriaca Lisa Unterweger ha attraversato un periodo denso di difficoltà, al termine del quale ha maturato la decisione di proseguire la sua avventura con gli sci stretti ai piedi.
Sul suo profilo Instagram, la 28enne ha condiviso una lunga riflessione su quest’aspetto: "Mi ci è voluto del tempo per poter parlare della scorsa stagione. Il mio corpo e la mia mente avevano bisogno di una pausa per capire e accettare tutto ciò che è successo. È stata la mia migliore stagione in Coppa del Mondo, ma anche, di gran lunga, la mia annata più breve e difficile. Per molto tempo, mi sono chiesto come qualcosa che ami fare possa ferirti così tanto, quasi da ucciderti. In realtà, non è stata colpa del mio amato sport, piuttosto del sistema e di alcune persone che lo hanno reso più complicato".
Sul suo profilo Instagram, la 28enne ha condiviso una lunga riflessione su quest’aspetto: "Mi ci è voluto del tempo per poter parlare della scorsa stagione. Il mio corpo e la mia mente avevano bisogno di una pausa per capire e accettare tutto ciò che è successo. È stata la mia migliore stagione in Coppa del Mondo, ma anche, di gran lunga, la mia annata più breve e difficile. Per molto tempo, mi sono chiesto come qualcosa che ami fare possa ferirti così tanto, quasi da ucciderti. In realtà, non è stata colpa del mio amato sport, piuttosto del sistema e di alcune persone che lo hanno reso più complicato".
Unterweger ha ammesso che l’ultima stagione è stata "travolgente, piena di obiettivi, passione, solitudine, paura e molta pressione. Il mio corpo e la mia mente sono crollati dopo il Tour de Ski e non mi sono più ripresa. Ora sto molto meglio e, con un po’ di tempo e di senno di poi, sono stato in grado di godermi di nuovo la vita all’aria aperta e fare le cose che amo".
Il prossimo inverno, tuttavia, l’austriaca conta di presentarsi ai nastri di partenza: "Credo che l’ultima pagina della mia carriera nello sci di fondo non sia ancora stata scritta. E, come amano dire gli austriaci, tornerò. Ma, per ora, godiamoci la vita al massimo. C’è molto di più in arrivo e cose per cui vale la pena lottare, piuttosto che combattere per punti e secondi".