Yuri Kaminsky, allenatore della Nazionale russa di biathlon, ha rivelato di essersi opposto al passaggio di alcuni fondisti alla disciplina che si disputa imbracciando la carabina all’altezza della piazzola di tiro.
In particolare, ai microfoni di "Match TV", il tecnico ha affermato: "Ci sono stati diversi sciatori, non dirò i loro nomi, che volevano passare al biathlon quest’estate. Però, si trattava di atleti che sugli sci sono allo stesso livello di Kornev, Emerkhonov, Eremin. Che senso avrebbe avuto portarli in squadra?".
In particolare, ai microfoni di "Match TV", il tecnico ha affermato: "Ci sono stati diversi sciatori, non dirò i loro nomi, che volevano passare al biathlon quest’estate. Però, si trattava di atleti che sugli sci sono allo stesso livello di Kornev, Emerkhonov, Eremin. Che senso avrebbe avuto portarli in squadra?".
Kaminsky ha poi aggiunto: "Certo, se i fondisti passano al biathlon non è un male, ma questo non significa che debbano entrare subito in Nazionale. Se un atleta non ha mai sparato e soprattutto nel fondo ottiene le stesse prestazioni dei miei ragazzi, non ha senso inserirlo nel team. Quindi, ho rifiutato alcune candidature e ho detto agli interessati di cominciare eventualmente il loro percorso da biatleti nelle squadre regionali".
L’allenatore ha offerto infine una riflessione: "Ci viene anche proposto di competere con i fondisti ai campionati russi di sci nordico, ma non capisco bene perché. Ok in allenamento, siamo interessati a confrontarci con gli sciatori durante la preparazione: ma in gara a chi giova?".