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Sci di fondo

Sci di fondo, come evitare gli infortuni? Ned Dowling (fisioterapista USA): “Non si può, ma…”

Gli infortuni nello sci di fondo possono essere evitati? No, come sottolinea Ned Dowling, fisioterapista presso l’Università dello Utah e membro del pool medico della squadra di sci degli Stati Uniti d’America.
L’esperto, intervenuto sulle colonne di "Faster Skier", ha affermato che la prevenzione attraverso esercizi di mantenimento e allenamenti pianificati è importante, ma, malgrado ciò, gli incidenti possono comunque verificarsi.
In questo caso, occorre imparare a essere gentili con il proprio corpo, perché "non ti ha tradito, sta cercando di fare del suo meglio – ha scritto Dowling –. Trattalo con gentilezza. Non hai un ginocchio buono e uno cattivo… Hai un ginocchio destro e un ginocchio sinistro. Affrontare un infortunio è come salire di potenza sull’ultima collina quando in realtà vorresti solo vomitare: richiede automotivazione, incoraggiamento e rispetto di sé".
Per riprendersi al meglio "il sonno è una droga potente, servono almeno otto ore di riposo per notte. Poi, mangia bene e saggiamente. Un infortunio di natura muscolare apprezzerà più proteine, mentre un trauma osseo necessiterà di più calcio. Si tende a ridurre le calorie quando un infortunio impedisce il normale volume di allenamento; tuttavia, è un errore, in quanto il corpo ha ancora bisogno di carburante per guarire".
Un’altra soluzione è l’agopuntura, una pratica che "ha alle spalle 6.000 anni di storia. Senza approfondire la filosofia medica orientale, dirò semplicemente che possiede il potenziale per aiutare il corpo a guarire. Incoraggio a ricercare eventuali trattamenti non tradizionali o trucchi per il recupero".
Da ultimo, Ned Dowling ha evidenziato che le lesioni muscoloscheletriche sono imputabili nella loro totalità "a uno squilibrio tra il carico che viene posto sul corpo e la capacità del corpo di tollerare il carico. L’incapacità di sopportarlo è dovuta a una carenza di forza, mobilità, stabilità e/o coordinazione. Per affrontare il problema a lungo termine, bisognerà acquisire una migliore comprensione dei princìpi dell’allenamento e soprattutto una maggiore consapevolezza della risposta del proprio corpo allo stimolo dell’esercizio e al recupero".
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