Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, è arrivata la conferma anche da parte di Swiss Olympic, che ha rivelato in esclusiva a "Inside the Games" che la Svizzera sta adottando un "approccio nazionale", in quanto mira a garantire i diritti di hosting per le Olimpiadi invernali e le Paralimpiadi 2030.
Il Comitato olimpico elvetico sta quindi valutando la fattibilità dell’organizzazione dei Giochi "nel 2030 o oltre" e punta a essere un "Paese ospitante", piuttosto che spingere le singole regioni alpine a organizzare l’evento da sole.
"Dall’aprile di quest’anno, Swiss Olympic è in ‘dialogo continuo’ con il CIO – ha rivelato un portavoce del sodalizio –. In questa fase, insieme alle federazioni svizzere di sport invernali, stiamo esaminando le condizioni quadro per organizzare i Giochi olimpici e paralimpici invernali nel 2030 o successivamente in Svizzera".
Per poi aggiungere: "La revisione delle condizioni quadro dovrà essere completata entro l’autunno 2023. Solo se questo esame sarà positivo in tutti i settori e anche in termini di sostegno da parte dei cantoni e della popolazione, Swiss Olympic continuerà il processo. In termini di sostenibilità e utilizzo delle infrastrutture esistenti, è chiaro che il concetto attuale si basa su un approccio nazionale".