Sci di fondo - 21 luglio 2023, 07:33

Sci di fondo - Emil Iversen parla dei suoi allenamenti preferiti sulle piste del Mondiale 2025

Fuori dalla nazionale, ma tanto motivato a fare bene sulla pista che per lui è davvero di casa, quella di Granåsen, che nel 2025 ospiterà il Mondiale di sci di fondo a Trondheim. Emil Iversen sogna di chiudere in bellezza la sua carriera, disputando un grande Mondiale casalingo.

Coma ha svelato a Langrenn, il campione del mondo della 50 km a Oberstdorf 2021, nonostante per la prima volta dopo tanti anni si è ritrovato fuori dalla nazionale, sta macinando chilometri e ore di allenamento sul tracciato che nel 2025 ospiterà il grande evento iridato.

Iversen ha descritto i suoi allenamenti: «L'obiettivo è essere uno degli atleti con più allenamenti alle spalle su queste piste quando si svolgeranno i Mondiali. Mi piace allenarmi. Mi sto godendo l'estate e penso che gli allenamenti nella stagione della preparazione siano belli. Il mio allenamento preferito? Intervalli semi-duri sulla pista di skiroll a Granåsen con Didrik Tønseth e altri amici. È senza dubbio il mio preferito. È bello sciare a Granåsen ed è un esercizio che include molti elementi».

L'esperto fondista norvegese ha quindi descritto questo allenamento: «È un allenamento a intervalli molto standard, sei volte dieci minuti con un recupero di due minuti su un terreno vario e collinare. Si parte con il consueto riscaldamento di circa mezz'ora, dopodiché si iniziano le ripeture. Sono tirate semi-dure, ma aumentiamo la velocità durante l'allenamento. Successivamente, eseguiamo un defaticamento finale calmo di 20-30 minuti. È utile come allenamento perché dà molte informazioni utili riguardo alla tecnica e alla tattica, quando procedi insieme ad altri. Poiché il tempo di allenamento sarà di un'ora intera in totale, sviluppa capacità e resistenza».

Iversen ha quindi aggiunto: «Faccio questo allenamento una volta alla settimana, a seconda di cos'altro c'è nel programma. Diciamo almeno tre volte in quattro settimane. In totale l'allenamento dura più di due ore, compreso il riscaldamento, il defaticamento finale e le ripetute stesse». 

Giorgio Capodaglio