L’ex saltatore Robert Mateja è tornato a lavorare con la Federazione della Polonia di salto con gli sci. Sebbene avesse altri piani per il futuro ("Ho conseguito la patente da camionista, ma poi si è presentata quest’opportunità"), il classe 1974 ha lasciato che fosse il suo cuore a scegliere ("Nella vita è importante fare ciò che piace").
Ai microfoni di Skijumping.pl, Mateja ha raccontato che "già prima della stagione invernale avevo ricevuto segnali di apertura da parte dell’associazione polacca, qualora fossi disposto a collaborare. Così, abbiamo intavolato una discussione e sono diventato delegato del campionato della scuola di sport a Szczyrk. Insieme a Sławek Hankus, ci occupiamo di un gruppo di 12-14 atleti. Condividiamo le responsabilità".
Ai microfoni di Skijumping.pl, Mateja ha raccontato che "già prima della stagione invernale avevo ricevuto segnali di apertura da parte dell’associazione polacca, qualora fossi disposto a collaborare. Così, abbiamo intavolato una discussione e sono diventato delegato del campionato della scuola di sport a Szczyrk. Insieme a Sławek Hankus, ci occupiamo di un gruppo di 12-14 atleti. Condividiamo le responsabilità".
Il rapporto con Daniel Kwiatkowski, allenatore della squadra giovanile, è "molto buona. Siamo sempre in stretto contatto. Ci siamo già consultati a Oberhof, dove abbiamo avuto l’opportunità di incontrare la squadra A. Dalle scuole di Szczyrk e Zakopane sono stati convocati otto ragazzi, i migliori in circolazione: queste sono le linee guida dell’associazione polacca di sci".
Con Thomas Thurnbichler "ci siamo visti al raduno di Zakopane e durante il soggiorno a Oberhof – ha concluso Robert Mateja –. Non abbiamo ancora avuto la possibilità di dialogare a lungo, perché siamo stati in alberghi diversi, ci siamo visti solo sul trampolino. Lui conduce allenamenti diversi tra loro, il riscaldamento prima del salto è molto interessante".