La storia dell’ex saltatore Stian André Skinnes presenta alcuni tratti incredibili, che la rendono simile a una trama cinematografica. Il norvegese (31 anni) non è mai riuscito a esprimersi ad alti livelli nel salto con gli sci, ottenendo in tutto tre podi in FIS Cup, senza mai andare a punti in Continental Cup.
Così, appesi gli sci al chiodo, aveva in programma di diventare un lavoratore portuale a Drammen, ma una telefonata di un rappresentante della Nazionale giapponese ha cambiato la sua vita. Infatti, quando ancora gareggiava, Skinnes acquistò una macchina da cucire, incuriosito dalla professione svolta da un suo amico in ambito sportivo.
Fu così che il norreno iniziò a preparare tute per i saltatori norvegesi, seppur su piccola scala. La notizia circolò vorticosamente e nell’estate 2017 ricevette la proposta di collaborare con la compagine nipponica di ski jumping.
Ai microfoni di "NRK", Skinnes ha raccontato: "Non avevo aspettative per questa collaborazione, invece si è scoperto che sarei dovuto diventare il responsabile delle loro tute alle Olimpiadi. Durante la stagione mi concentro nel fornire ai saltatori tute di elevata qualità. Quando mi guardo indietro, però, quasi non riesco a realizzare quanto di buono sto facendo".
Il contratto del 31enne scadrà dopo le Olimpiadi Milano Cortina 2026 e la possibilità di un suo rinnovo è tutt’altro che remota.
Così, appesi gli sci al chiodo, aveva in programma di diventare un lavoratore portuale a Drammen, ma una telefonata di un rappresentante della Nazionale giapponese ha cambiato la sua vita. Infatti, quando ancora gareggiava, Skinnes acquistò una macchina da cucire, incuriosito dalla professione svolta da un suo amico in ambito sportivo.
Fu così che il norreno iniziò a preparare tute per i saltatori norvegesi, seppur su piccola scala. La notizia circolò vorticosamente e nell’estate 2017 ricevette la proposta di collaborare con la compagine nipponica di ski jumping.
Ai microfoni di "NRK", Skinnes ha raccontato: "Non avevo aspettative per questa collaborazione, invece si è scoperto che sarei dovuto diventare il responsabile delle loro tute alle Olimpiadi. Durante la stagione mi concentro nel fornire ai saltatori tute di elevata qualità. Quando mi guardo indietro, però, quasi non riesco a realizzare quanto di buono sto facendo".
Il contratto del 31enne scadrà dopo le Olimpiadi Milano Cortina 2026 e la possibilità di un suo rinnovo è tutt’altro che remota.