Uros Velepec, nuovo tecnico della Nazionale maschile di biathlon della Germania, ha rilevato Mark Kirchner, il quale, lo scorso marzo, ha annunciato a sorpresa il suo ritiro. Così, il 56enne sloveno si è ritrovato a passare, nell’arco di una stagione, dall’incarico di vice a quello di allenatore.
"Inizialmente era previsto che io lavorassi al fianco di Kirchner per un lungo periodo – ha confidato Velepec ai microfoni di ‘Chiemgau24.de’ –, poi Mark ha preso la decisione di dimettersi. A quel punto, l’Associazione tedesca di sci mi ha chiesto di prendere il suo posto e non ho potuto rifiutare questa offerta".
Sulla tolda di comando della Germania maschile da maggio, lo sloveno ha già notato i difetti della squadra: "Il tempo di ripresa sta diventando sempre più importante. I nostri biatleti impiegano troppo tempo per sparare il primo colpo. Dobbiamo migliorare, tutti hanno bisogno di migliorare sotto quest’aspetto. Questo è l’unico modo per tenere il passo di Norvegia e Francia".
I tedeschi si allenano in gruppo, ma, essendo la Nazionale A composta da otto atleti, Velepec ha sviluppato otto piani di allenamento diversi, così da garantire a ciascun componente della compagine teutonica un margine di libertà.
E, a proposito di piani, l’allenatore ne ha uno per le Olimpiadi Milano Cortina 2026: "Stiamo già progettando campi di allenamento in quota per vedere come si comportino i nostri biatleti ad altitudini più elevate. Le gare di biathlon ai Giochi 2026 si svolgeranno ad Anterselva, per cui vogliamo essere ben preparati per affrontare l’alta quota".