La numero uno della Russian Ski Racing Federation, Elena Välbe, ha dichiarato di essere contraria alla partecipazione degli atleti russi alle competizioni internazionali in uno status di neutralità, includendo nel novero anche i Giochi Asiatici.
Sì, perché nelle scorse ore è stato reso noto che Russia e Bielorussia potranno prendere parte all’edizione 2023 della manifestazione, ma senza bandiera e inno e senza essere inglobati nel medagliere. Peraltro, il Consiglio Olimpico dell’Asia (OCA) ha specificato che i russi saranno ammessi ai Giochi Asiatici 2023 solo se il CIO consentirà loro di partecipare alle Olimpiadi estive di Parigi 2024.
Välbe ha commentato in questi termini la notizia su "Match TV": "Sono categoricamente contraria a gareggiare senza bandiera e inno russi. Ora non è il momento di inginocchiarsi davanti agli altri Paesi con una bandiera bianca in mano".
Sì, perché nelle scorse ore è stato reso noto che Russia e Bielorussia potranno prendere parte all’edizione 2023 della manifestazione, ma senza bandiera e inno e senza essere inglobati nel medagliere. Peraltro, il Consiglio Olimpico dell’Asia (OCA) ha specificato che i russi saranno ammessi ai Giochi Asiatici 2023 solo se il CIO consentirà loro di partecipare alle Olimpiadi estive di Parigi 2024.
Välbe ha commentato in questi termini la notizia su "Match TV": "Sono categoricamente contraria a gareggiare senza bandiera e inno russi. Ora non è il momento di inginocchiarsi davanti agli altri Paesi con una bandiera bianca in mano".
L’ex atleta ha anche aggiunto che, se dipendesse da lei, la Russia non prenderebbe mai e poi mai parte ai Giochi Asiatici invernali 2025, qualora venissero mantenuti simili criteri.
