Anna Grukhvina è tornata sulla sua scelta di lasciare lo sci di fondo e di abbracciare il biathlon, addentrandosi ulteriormente nelle motivazioni alla base del suo processo decisionale.
In un’intervista concessa ai colleghi di "Championat", la russa ha spiegato che "la passata stagione sciistica si è rivelata difficile per me. Sono stati commessi alcuni errori nella mia preparazione, a causa dei quali non è stato possibile ottenere il risultato atteso".
Di chi è la colpa di questi "errori"? Grukhvina non ha esitazioni e divide la responsabilità tra sé e il suo precedente allenatore: "Le mie ambizioni erano grandi. Ho dato il 100% in allenamento e, nonostante tutto, la scorsa stagione ho fatto bene nelle sprint, arrivando sempre in finale e vincendo i prologhi. Sono sprofondata, invece, nelle distanze".
Al di là della mancanza di piazzamenti di livello, probabilmente la biatleta russa avrebbe preso ugualmente in considerazione l’ipotesi di abbandonare lo sci nordico: "Ogni sportivo, ne sono certa, desidera conseguire ottimi risultati e nel mio caso non arrivavano. Facevo sempre piccoli passi in avanti, ma avevo voglia di fare un grande passo. Ho dovuto pensare a cosa mi aspettava nello sci di fondo ed è stato allora che ho pensato al biathlon. Ne ho parlato con alcuni allenatori, con Nataliya Shevchenko, la quale mi ha sostenuto. Così, mi sono convinta ed eccomi qui".
