Petter Northug, più volte sconfitto nelle gare del circuito Ski Classics lo scorso inverno, ha scoperto finalmente il suo tallone d’Achille, che gli ha impedito di esprimersi ad alti livelli e di reggere l’urto della concorrenza.
La tecnica e le distanze non c’entrano nulla con questo discorso: il punto debole del norvegese è la capacità polmonare. "Per me è importante aumentarla – ha asserito ai microfoni di Langrenn.com –. Coloro che mi hanno seguito l’anno scorso sanno che questa è la mia principale debolezza".
La tecnica e le distanze non c’entrano nulla con questo discorso: il punto debole del norvegese è la capacità polmonare. "Per me è importante aumentarla – ha asserito ai microfoni di Langrenn.com –. Coloro che mi hanno seguito l’anno scorso sanno che questa è la mia principale debolezza".
Così, a partire da questa primavera, Petter Northug si è rimboccato le maniche: ha corso di più e partecipa costantemente a eventi podistici.
"Deve tornare ad alti livelli, quindi sessioni di allenamento nella corsa sono perfette. Non c’è nessuno che tema di più nel circuito Ski Classics. Semplicemente, devo lavorare su quest’aspetto", ha concluso.
"Deve tornare ad alti livelli, quindi sessioni di allenamento nella corsa sono perfette. Non c’è nessuno che tema di più nel circuito Ski Classics. Semplicemente, devo lavorare su quest’aspetto", ha concluso.