L’incontro dei presidenti organizzato dall’IBU si è tenuto il 1° luglio 2023 in occasione del trentesimo anniversario della federazione e si è concentrato su come garantire il futuro del biathlon nei decenni a venire.
Innanzitutto, una nota positiva: Glen Killane, direttore esecutivo di Eurovision Sport (European Broadcasting Union), ha sottolineato che lo streaming continua a crescere, sostituendo il consumo lineare. Ha definito il biathlon come una delle proprietà più importanti dell’Eurovision e manifestato la volontà di vedere questa disciplina diventare uno sport globale, esortando i leader delle federazioni nazionali a costruire collegamenti tv con le loro emittenti.
Poi, riferisce biathlonworld.com, Benjamin Boldt ha presentato le migliori pratiche per promuovere lo sport e l’utilizzo dei contenuti su tutti i canali di Red Bull Media Brand Network, rilevando che i contenuti dei social media divertenti ed emotivi sono lo strumento più efficace per raggiungere i giovani.
Quindi, il dottor Marc Olefs, responsabile della ricerca sul clima (Geosphere Austria), ha esaminato la sostenibilità degli sport invernali e il ruolo che le organizzazioni sportive possono svolgere. Vi è un’urgente necessità di un’azione a tutela del clima, in quanto restano soltanto 30 anni prima che l’innalzamento delle temperature di due gradi riduca drasticamente la neve.
A margine del meeting, il presidente IBU, Olle Dahlin, ha asserito: "Dovremmo tutti essere ispirati da ciò che abbiamo ottenuto finora e motivati a far crescere ulteriormente il nostro sport. Il biathlon si affida a ciascuna delle sue federazioni nazionali per far crescere lo sport nei loro Paesi. Abbiamo obiettivi ambiziosi che vogliamo raggiungere entro il 2030 e avremo bisogno della collaborazione di tutti per traguardarli".