Dawid Kubacki, dopo l’enorme spavento di pochi mesi fa relativo alle condizioni di salute di sua moglie, ricoverata in ospedale in gravi condizioni per un problema cardiaco (e successivamente operata con successo, ndr), è tornato a saltare in una competizione ufficiale, i Giochi Europei 2023.
Sulla collina di Zakopane, nella sua Polonia, davanti ai suoi tifosi, il fuoriclasse non ha deluso le aspettative e, dopo il decimo posto di mercoledì, sabato ha conquistato l’oro continentale large hill. Un successo dal sapore di rinascita per il saltatore, anche e soprattutto sotto il profilo psicologico.
Tanto che il suo primo pensiero, dopo la sua prestazione da 10 e lode, è corso alla sua dolce metà: "Mia moglie non era presente oggi perché temeva il maltempo, mentre i miei genitori mi hanno visto vincere – ha dichiarato al quotidiano polacco ‘Onet’ –. Quando mi è stato chiesto a chi volessi dedicare questa medaglia d’oro, ho subito risposto ‘Marta’, mia moglie. Tuttavia, dopo qualche minuto di riflessione, ho cambiato idea".
Dawid Kubacki ha infatti voluto omaggiare con il suo titolo europeo "i medici e gli infermieri del centro slesiano per le malattie cardiache", vale a dire quelle persone che hanno salvato la vita a sua moglie. Difficile non commuoversi…
Sulla collina di Zakopane, nella sua Polonia, davanti ai suoi tifosi, il fuoriclasse non ha deluso le aspettative e, dopo il decimo posto di mercoledì, sabato ha conquistato l’oro continentale large hill. Un successo dal sapore di rinascita per il saltatore, anche e soprattutto sotto il profilo psicologico.
Tanto che il suo primo pensiero, dopo la sua prestazione da 10 e lode, è corso alla sua dolce metà: "Mia moglie non era presente oggi perché temeva il maltempo, mentre i miei genitori mi hanno visto vincere – ha dichiarato al quotidiano polacco ‘Onet’ –. Quando mi è stato chiesto a chi volessi dedicare questa medaglia d’oro, ho subito risposto ‘Marta’, mia moglie. Tuttavia, dopo qualche minuto di riflessione, ho cambiato idea".
Dawid Kubacki ha infatti voluto omaggiare con il suo titolo europeo "i medici e gli infermieri del centro slesiano per le malattie cardiache", vale a dire quelle persone che hanno salvato la vita a sua moglie. Difficile non commuoversi…