L’astro nascente del biathlon tedesco Selina Grotian è reduce da un inverno a dir poco sensazionale, nel quale ha collezionato medaglie Mondiali e ha dimostrato ai suoi tifosi di avere le carte in regola per raccogliere la pesante eredità di leggende del calibro di Magdalena Neuner e Laura Dahlmeier.
Intervenuta nel podcast "Extrarunde", la 19enne ha asserito: "I primi paragoni con loro sono nati in inverno, soprattutto prima e durante i Mondiali Juniores. Prima di affrontare le gare ero un po’ nervosa e devo dire che per la prima volta ho avvertito la pressione derivata dalle aspettative che tutti avevano su di me".
Intervenuta nel podcast "Extrarunde", la 19enne ha asserito: "I primi paragoni con loro sono nati in inverno, soprattutto prima e durante i Mondiali Juniores. Prima di affrontare le gare ero un po’ nervosa e devo dire che per la prima volta ho avvertito la pressione derivata dalle aspettative che tutti avevano su di me".
A quel punto, Selina Grotian si è convinta di potercela fare e le cose sono andate nel migliore dei modi: "Guardando ciò che ho fatto, posso dire di essere davvero orgogliosa dei risultati conseguiti".
Nell’arco di tre anni la tedesca ha completato la scalata dalle Giovanili alla squadra A della Germania e ora non intende certo fermarsi: "Non avrei mai potuto immaginare di realizzare tutto questo, non me ne sono ancora resa conto e vengo sempre più spesso paragonata a leggende del biathlon come Neuner e Dahlmeier", ha aggiunto.
Per poi concludere così: "È bello sentirselo dire, ma Magdalena è Magdalena, Laura è Laura. Siamo tutte molto diverse e accostarmi a campionesse del loro calibro non ha assolutamente senso. Dopo la stagione credo di non essermi riposata abbastanza, ho ricevuto tante richieste e le ho dovute soddisfare".
Nell’arco di tre anni la tedesca ha completato la scalata dalle Giovanili alla squadra A della Germania e ora non intende certo fermarsi: "Non avrei mai potuto immaginare di realizzare tutto questo, non me ne sono ancora resa conto e vengo sempre più spesso paragonata a leggende del biathlon come Neuner e Dahlmeier", ha aggiunto.
Per poi concludere così: "È bello sentirselo dire, ma Magdalena è Magdalena, Laura è Laura. Siamo tutte molto diverse e accostarmi a campionesse del loro calibro non ha assolutamente senso. Dopo la stagione credo di non essermi riposata abbastanza, ho ricevuto tante richieste e le ho dovute soddisfare".