Veronika Stepanova, campionessa olimpica di sci di fondo con la staffetta russa, ha sottolineato nella sua rubrica su "Match TV" che il suo Paese sta effettuando il sorpasso ai danni della Norvegia, rivale di sempre.
Questo perché "negli ultimi anni si sono palesati diversi uomini d’affari di successo e ambiziosi pronti a investire i loro soldi in squadre professionistiche di sci nordico – ha scritto l’atleta –. Credo che i tifosi se ne siano accorti: è iniziato il processo di spostamento dei migliori sciatori da una regione all’altra".
Gli investitori "hanno iniziato a creare le condizioni per vincere in determinate regioni e anche per retribuire il lavoro di medici, massaggiatori, militari. Sono sicura del fatto che stiamo iniziando a superare la Norvegia, il nostro più grande avversario nel fondo".
Veronika Stepanova ha poi concluso asserendo che "il vantaggio dei norvegesi è rappresentato dalla dozzina e mezza di persone molto ricche. Esse aiutano gli atleti e la Nazionale intera. In Russia, in Finlandia, in Canada e persino in Svezia non ce ne sono. In Norvegia, invece, sì, ma si tratta di pura filantropia, per giunta passiva, utile a rimediare un biglietto per la zona VIP e l’opportunità di sciare con il campione del mondo".
Questo perché "negli ultimi anni si sono palesati diversi uomini d’affari di successo e ambiziosi pronti a investire i loro soldi in squadre professionistiche di sci nordico – ha scritto l’atleta –. Credo che i tifosi se ne siano accorti: è iniziato il processo di spostamento dei migliori sciatori da una regione all’altra".
Gli investitori "hanno iniziato a creare le condizioni per vincere in determinate regioni e anche per retribuire il lavoro di medici, massaggiatori, militari. Sono sicura del fatto che stiamo iniziando a superare la Norvegia, il nostro più grande avversario nel fondo".
Veronika Stepanova ha poi concluso asserendo che "il vantaggio dei norvegesi è rappresentato dalla dozzina e mezza di persone molto ricche. Esse aiutano gli atleti e la Nazionale intera. In Russia, in Finlandia, in Canada e persino in Svezia non ce ne sono. In Norvegia, invece, sì, ma si tratta di pura filantropia, per giunta passiva, utile a rimediare un biglietto per la zona VIP e l’opportunità di sciare con il campione del mondo".