Nel corso della conferenza stampa tenutasi lunedì, Johannes Høsflot Klæbo ha affrontato anche il passaggio della mancata conferma in Nazionale del suo skiman di fiducia, Frode Pedersen.
La notizia si è diffusa nelle scorse settimane ed è stata riportata anche da Fondo Italia, ma ieri, per la prima volta, il norvegese ha reso noto il suo punto di vista sulla vicenda: "È frustrante, ovviamente – ha commentato –. Avrei voluto che rimanesse in Nazionale con me, ma sono consapevole del minor ‘peso’ che ho ora che sono fuori dalla squadra. Mi sono opposto, ma non è servito".
La notizia si è diffusa nelle scorse settimane ed è stata riportata anche da Fondo Italia, ma ieri, per la prima volta, il norvegese ha reso noto il suo punto di vista sulla vicenda: "È frustrante, ovviamente – ha commentato –. Avrei voluto che rimanesse in Nazionale con me, ma sono consapevole del minor ‘peso’ che ho ora che sono fuori dalla squadra. Mi sono opposto, ma non è servito".
Il norreno ha parlato di Pedersen come di un buon amico, che ha fatto di tutto per metterlo nelle condizioni migliori per gareggiare: "Peccato che non sia possibile trovargli un posto in Nazionale – ha aggiunto il fondista –. Non ho voce in capitolo: se fai parte del team, puoi giocarti le tue carte in modo diverso. Sfortunatamente, non sono io a poter decidere in questa situazione".
Il quotidiano "VG" ha domandato a Johannes Høsflot Klæbo se abbia tentato il tutto per tutto per salvare il posto di lavoro del suo skiman, ad esempio offrendosi di pagare parte del suo stipendio, ma lo sciatore ha replicato: "Non svelerò ciò che ho o non ho offerto. Dico solo che ero entusiasta di averlo con me. Quello che ho offerto rimarrà tra me e Frode. Ero disposto a fare molto per lui, ma non ho intenzione di rivelare altro".