Era nell’aria da diversi mesi, adesso sta per diventare ufficiale: Campbell Wright, stella del biathlon neozelandese, non rappresenterà più in gara il Paese oceanico, ma vestirà i colori della Nazionale statunitense.
Una decisione tesa a imprimere una svolta alla sua carriera, considerando le risorse a disposizione del team a stelle e strisce. Come raccolto dal "NZ Herald", prima testata giornalistica a dare la notizia, il giovane ha contattato la federazione di biathlon della Nuova Zelanda per avviare l’iter burocratico richiesto e dal prossimo 1° luglio sarà a tutti gli effetti un atleta americano.
Campbell Wright possiede la cittadinanza americana e già in occasione delle Olimpiadi di Pechino 2022 era stato corteggiato dagli USA. Lo sportivo aveva quindi accettato l’offerta di allenarsi con gli Stati Uniti d’America a Lake Placid (New York) e si è evidentemente trovato a suo agio, sino a giungere alla scelta che cambierà indubbiamente il suo viaggio nel mondo della carabina e degli sci stretti.
Il 21enne, d’altro canto, è stato l’unico biatleta neozelandese a competere ai massimi livelli in questi anni e in virtù di ciò non ha potuto disporre dello stesso livello di accesso ad allenatori, personale medico, personale dell’evento o strutture di allenamento che gli americani possono invece assicurargli.
Non solo: non ha nemmeno potuto scendere in pista nelle staffette a squadre nelle tappe di Coppa del mondo di biathlon, proprio per via della mancanza di un team nazionale attorno a sé.
Il 21enne, d’altro canto, è stato l’unico biatleta neozelandese a competere ai massimi livelli in questi anni e in virtù di ciò non ha potuto disporre dello stesso livello di accesso ad allenatori, personale medico, personale dell’evento o strutture di allenamento che gli americani possono invece assicurargli.
Non solo: non ha nemmeno potuto scendere in pista nelle staffette a squadre nelle tappe di Coppa del mondo di biathlon, proprio per via della mancanza di un team nazionale attorno a sé.
Ricordiamo che a marzo Campbell Wright ha scritto una nuova pagina di storia, divenendo il primo atleta dell’emisfero australe a vincere un titolo iridato IBU grazie al primo posto conseguito nella gara sprint di 10 km ai Mondiali Junior in Kazakistan.