Therese Johaug, regina per anni dello sci di fondo norvegese, è tornata a parlare dopo il parto, avvenuto un mese fa. L’ex fondista e il suo partner di vita, Nils Jakob Hoff, sono diventati genitori di una bambina e, da qualche settimana "in casa nostra c’è un nuovo capo, comanda lei – ha spiegato la neomamma –. È assolutamente fantastico. Bisogna diventare madre per capire cosa voglia dire".
Nel nuovo episodio del podcast "Johaug Redaksjonen", la 34enne ha sottolineato come la gravidanza non si addica propriamente al suo stile di vita: "Ho avuto vene varicose e bruciore di stomaco e ho dovuto indossare calze elastiche. Fuori fa anche caldo, quindi in questo senso sono felice di aver partorito con due settimane e mezzo di anticipo".
Nel nuovo episodio del podcast "Johaug Redaksjonen", la 34enne ha sottolineato come la gravidanza non si addica propriamente al suo stile di vita: "Ho avuto vene varicose e bruciore di stomaco e ho dovuto indossare calze elastiche. Fuori fa anche caldo, quindi in questo senso sono felice di aver partorito con due settimane e mezzo di anticipo".
La notte tra il 16 e il 17 maggio la sciatrice si è resa conto che stava per succedere qualcosa, ma non ha compreso immediatamente che le si erano rotte le acque: "Mi sono svegliata all’una e mezza del mattino e pensavo di avere fatto pipì o qualcosa del genere. Forse avevo sognato di essere seduta sul water? Credevo di dover andare in bagno, poi invece ho capito che l’acqua scorreva…".
A quel punto si è recata in ospedale, ma la situazione è stata giudicata dai medici sotto controllo e la norvegese è stata rimandata a casa, con la raccomandazione di fare ritorno in nosocomio non appena le contrazioni fossero riprese. Detto, fatto: "Siamo tornati lì alle 9 e abbiamo scelto di rimanerci. Ci è stata data nuovamente la possibilità di rincasare, ma sentivo che qualcosa stava per accadere".
Alle 15, Therese Johaug ha dato alla luce sua figlia: "È successo tutto in maniera abbastanza rapida, il parto è andato molto bene. Devo dire che nella prima settimana ho pianto mille volte di più della mia bambina. Avevo in corpo una quantità pazzesca di ormoni e anche questo aspetto mi affascinava. Conosco il mio corpo esattamente come i grandi atleti, ma non riuscivo ad avere il controllo su me stessa".
Adesso, la campionessa si sente meglio: "Settimana dopo settimana la situazione migliora, anche gli ormoni sono sempre più in equilibrio. Non sono più sensibile come lo ero nelle prime settimane".
