Fabien Saguez, numero uno della FFS (Federazione Francese di Sci), ha annunciato un miglioramento dello status economico della realtà da lui presieduta.
Ai microfoni di "Ski Chrono", il leader del sodalizio ha chiarito che "grazie al supporto dei nostri partner istituzionali, che sono ESF, DSF, le regioni Auvergne-Rhône-Alpes e Savoie-Mont-Blanc e il pool di marchi, siamo riusciti a presentare un budget operativo necessario per i nostri gruppi A e Relève. Il nostro budget sportivo sarà di 12 milioni di euro".
Ai microfoni di "Ski Chrono", il leader del sodalizio ha chiarito che "grazie al supporto dei nostri partner istituzionali, che sono ESF, DSF, le regioni Auvergne-Rhône-Alpes e Savoie-Mont-Blanc e il pool di marchi, siamo riusciti a presentare un budget operativo necessario per i nostri gruppi A e Relève. Il nostro budget sportivo sarà di 12 milioni di euro".
C’era preoccupazione in ambito federale, ma Saguez ha impugnato saldamente il timone nelle fasi più complicate della tempesta: "È stata una situazione difficile, ma penso che tutti siamo riusciti a ribaltarla, concentrandoci sull’essenziale. Non ero particolarmente preoccupato, ma attento".
I prossimi passi da compiere sono chiari: "Dobbiamo allargare la nostra base di finanziamenti e trovare maggior serenità. Toglieremo il gallo dallo stemma per creare il marchio ‘Ski France’, in grado di unire le persone oltre lo sport, ma anche nei territori e nell’industria. Stiamo anche istituendo un fondo di dotazione per la prossima generazione, in modo che possano beneficiarne i più giovani".
Le prospettive per gli atleti francesi sono tutte rivolte verso le Olimpiadi di Milano Cortina 2026: "Tre anni sono già domani, passeranno molto in fretta – ha detto Saguez –. Ampliando la base finanziaria, saremo anche in grado di sostenere meglio i nostri circoli ricreativi, anch’essi molto importanti. Dobbiamo lavorare sulla formazione di tutti i nostri giovani sciatori".