Novie McCabe, fondista americana, ha confessato che passare dalle gare nazionali a quelle di Coppa del Mondo rappresenta un salto non indifferente, con particolare riferimento alla sfera emotiva.
"C’è pressione – ha dichiarato a FasterSkier –, ma la squadra statunitense porta molto del suo clima familiare in Europa e in CdM. Personalmente, mi ha sempre aiutato a integrarmi e a non farmi sentire spaesata. Certo, ci sono giorni davvero difficili, nei quali non ti senti sempre bene, e diventa mentalmente stancante non riuscire a ottenere i piazzamenti desiderati".
"C’è pressione – ha dichiarato a FasterSkier –, ma la squadra statunitense porta molto del suo clima familiare in Europa e in CdM. Personalmente, mi ha sempre aiutato a integrarmi e a non farmi sentire spaesata. Certo, ci sono giorni davvero difficili, nei quali non ti senti sempre bene, e diventa mentalmente stancante non riuscire a ottenere i piazzamenti desiderati".
Al di là degli obiettivi personali per il prossimo inverno, McCabe guarda anche a ciò che è stato. Tradotto: 18ma alle Olimpiadi, top 15 in Coppa del Mondo a Falun e 7ma in val di Fiemme al Tour de Ski. "A Falun, gara in tecnica classica che non si addice alle mie caratteristiche, penso che sia venuto fuori il meglio di me. Al traguardo ero entusiasta! La val di Fiemme, invece, mi ha fatto svoltare: ho sempre considerato quel tipo di gare uno dei miei punti di forza. Ha funzionato tutto a meraviglia!".
Peraltro, Laura, madre di Novie McCabe, è stata una fondista e ha gareggiato anche alle Olimpiadi: "Lei mi ha fatto da coach durante la mia crescita – ha rivelato la statunitense. Oggi mi dà consigli quando glieli chiedo, ma cerca di non interferire con la mia carriera. Viene alle mie gare solo per tifare per me e io adoro questo! Sento di avere imparato molto da lei sullo sci: è una persona positiva, si diverte sempre in ogni cosa che fa".
Le nuove distanze FIS (uguali per uomini e donne) nello sci di fondo soddisfano la giovane a stelle e strisce: "Sono una loro grande sostenitrice e ritengo che sia davvero bello essere finalmente giunti a rendere identiche le gare per maschi e femmine. Avremmo dovuto arrivarci prima. Personalmente, mi piace molto la 20 chilometri".