Krista Pärmäkoski, stella della Nazionale di sci di fondo della Finlandia, ha preso pubblicamente posizione contro il body shaming che viene praticato nei confronti degli atleti e che lei stessa ha confessato di avere subìto durante l’arco della sua carriera.
A offrirle l’occasione di entrare nell’argomento è stato il post pubblicato su Instagram dal liceo sportivo Mäkelänrinne, imperniato proprio su tale tematica e sull’affermazione "Ora inizia ad assomigliare a un atleta", che molti allenatori e addetti ai lavori adoperano spesso per sottolineare cambiamenti nel fisico di uno sportivo.
La fondista l’ha rilanciato nelle sue Stories, scrivendo: "Cosa importante!!! Anche io stessa ho sentito dire molte volte la suddetta frase direttamente a me".
A offrirle l’occasione di entrare nell’argomento è stato il post pubblicato su Instagram dal liceo sportivo Mäkelänrinne, imperniato proprio su tale tematica e sull’affermazione "Ora inizia ad assomigliare a un atleta", che molti allenatori e addetti ai lavori adoperano spesso per sottolineare cambiamenti nel fisico di uno sportivo.
La fondista l’ha rilanciato nelle sue Stories, scrivendo: "Cosa importante!!! Anche io stessa ho sentito dire molte volte la suddetta frase direttamente a me".
L’istituto d’istruzione superiore Mäkelänrinne, ha approfondito la questione: "L’insoddisfazione dei giovani per il proprio corpo è aumentata negli ultimi anni, in parte a causa della maggiore pressione derivata dai modelli proposti dai social media. Soprattutto nei ragazzi questo può essere visto come un aumento dell’ansia e dell’insicurezza, in quanto i canoni fisici della nostra cultura sono in conflitto tanto con la dimensione corporea naturale, quanto con quella ottimale per l’agonismo".
Ne deriva che "commentare e giudicare il fisico altrui influisce sulla relazione degli atleti con il proprio corpo e sul tipo di pensieri, percezioni e sentimenti che associano ad esso. Criticare il fisico colpisce tutti coloro che ascoltano e seguono la conversazione. L’insoddisfazione per il proprio corpo può causare la necessità di prendere scelte drastiche, ad esempio limitando l’assunzione di cibo o facendo allenamenti extra, esponendo l’atleta a lesioni e sovraccarico. A lungo termine, il risultato finale può anche essere totalmente opposto a quanto originariamente previsto".