Petter Northug ha violato la legge sul marketing: lo riferisce l’Autorità norvegese per la protezione dei consumatori, secondo cui il campione dello sci di fondo avrebbe commercializzato il proprio marchio "Northug" senza contrassegnarlo come pubblicità.
Come riporta "Dagbladet", la nota diramata recita: "In allegato ci sono screenshot di post che riteniamo comportino una violazione del requisito di legge secondo cui il marketing deve apparire chiaramente come tale". Il riferimento è ad alcuni video che l’ex sportivo ha postato su Instagram.
Come riporta "Dagbladet", la nota diramata recita: "In allegato ci sono screenshot di post che riteniamo comportino una violazione del requisito di legge secondo cui il marketing deve apparire chiaramente come tale". Il riferimento è ad alcuni video che l’ex sportivo ha postato su Instagram.
"Nessuno dei post è segnalato come marketing – aggiunge l’Autorità norvegese –. Affinché il consumatore capisca immediatamente che si tratta di pubblicità, i post avrebbero dovuto indicarlo chiaramente. Soprattutto nel video del 7 ottobre scorso in cui compare il negozio, non è immediatamente evidente ai consumatori che si tratta di marketing per la propria attività".
Il vicedirettore del dipartimento di supervisione dell’Autorità norvegese per la protezione dei consumatori, Nina Elise Dietzel, ha però precisato a ‘Dagbladet’ che non sono state ancora prese decisioni sul caso Petter Northug: "Lo scopo del nostro intervento era principalmente quello di scoprire l’auto-pubblicità nascosta, informare sulle regole e provvedere alla loro introduzione per il futuro".
