Nuovo stop alla candidatura per le Olimpiadi Invernali in Norvegia. Due anni dopo che Mina Gerhardsen, importante figura politica norvegese, aveva affermato, a Tromsø che la Norvegia era pronta a proporsi per la candidatura olimpica, vi è stato un nuovo stop. La stessa Gerhardsen aveva poi guidato un comitato che indagava su come le associazioni e i circoli sportivi norvegesi affrontassero la questione olimpica. E la maggioranza si era rivelata favorevole.
A quel punto il Comitato Olimpico Norvegese stava per portare la questione ad un livello politico, per iniziare un serio percorso verso la candidatura, ma ora è arrivato un brusco stop.
La pandemia, seguita da un’inflazione elevata sono alla base della decisione del Comitato Olimpico Norvegese di non dare continuità al percorso intrapreso. Una decisione che è arrivata lo scorso aprile.
Berit Kjøll, presidente del Comitato Olimpico Norvegese ha motivato la scelta a VG: «Riguarda l’intera situazione sociale. Ora non è il momento di approfondire la questione. Tutto il buon senso lo impone. Le cose possono cambiare rapidamente. Il governo ha presentato un budget limitato, anche a causa della difficile situazione internazionale in cui ci troviamo. Abbiamo svolto un lavoro approfondito e solido all’interno dell’organizzazione sportiva. Quel lavoro non è sprecato».
Insomma secondo la presidentessa del Comitato Olimpico Norvegese in futuro si tornerà a parlare di possibili Olimpiadi in Norvegia, perché è naturale che un paese come quello norvegese si assuma la responsabilità di ospitare l’evento olimpico invernale.
Ne è convinto anche Kristin Kloster Aasen siede nel consiglio del Comitato Olimpico Norvegese e pure del CIO. «È lo sport in Norvegia, come Comitato Olimpico e Paralimpico nazionale, che decide in ogni momento se e quando è auspicabile un dialogo con il CIO in merito a possibili future responsabilità organizzative per le Olimpiadi e Paralimpiadi in Norvegia. Il CIO sarà sempre aperto a tale dialogo e mi riferisco al nuovo approccio che il CIO sta ora ponendo come base per i futuri organizzatori».
Insomma è solo un rinvio.
La Norvegia si tira indietro: interrotto il percorso verso la candidatura per le Olimpiadi Invernali
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