Giungono critiche dalla Svezia dello sci di fondo per la decisione – che potrebbe/dovrebbe essere confermata tra pochi giorni in occasione del congresso Fis – relativa alla diminuzione della lunghezza delle staffette maschili, che dovrebbero passare dall’attuale 4×10 km al format 4×7,5 km (identico per uomini e donne, ndr).
Uno scenario che non soddisfa il fondista Jens Burman, il quale, ai microfoni di "Expressen", ha sottolineato: "Non è divertente… Preferisco la 4×10 chilometri. È chiaro che si debba sempre essere aperti al cambiamento, ma non comprendo perché bisogni modificare tutto in continuazione. Diventa complicato capire quale gara tu stia disputando".
Uno scenario che non soddisfa il fondista Jens Burman, il quale, ai microfoni di "Expressen", ha sottolineato: "Non è divertente… Preferisco la 4×10 chilometri. È chiaro che si debba sempre essere aperti al cambiamento, ma non comprendo perché bisogni modificare tutto in continuazione. Diventa complicato capire quale gara tu stia disputando".
Anche il suo compagno di squadra Calle Halfvarsson ha dimostrato di non apprezzare la probabile novità: "Sono state prese molte decisioni in questi anni. Poi, a un certo punto, ti siedi e ti domandi chi potrebbe essere stato coinvolto nel processo decisionale. Sicuramente non si tratta di ex atleti di Coppa del Mondo: è evidente che sia qualcuno che non ha mai sciato!".
La pensa diversamente il 21enne Edvin Anger, considerata la sua vocazione di sprinter e, dunque, di fautore delle brevi distanze: "Per me penso sia un bene. Ci sarà una piccola differenza in termini di lunghezza e, dunque, la staffetta sarà più rapida".
