Vincent Vittoz, dopo l’addio alla Nazionale di biathlon maschile (giunto insieme a quello di Patrick Favre, ndr), ha accettato in primavera il ruolo di responsabile della Nazionale B francese di sci di fondo e, inoltre, di allenatore della squadra femminile.
Sono state proprio le "sue" ragazze a "raccontare" il loro nuovo tecnico ai microfoni di "Nordic Magazine", con cui condivideranno non soltanto la preparazione estiva, ma anche la stagione invernale: si tratta di Eve-Ondine Duchaufour, Clémence Didierlaurent, Liv Coupat, Julie Pierrel e Maëlle Veyre.
Sono state proprio le "sue" ragazze a "raccontare" il loro nuovo tecnico ai microfoni di "Nordic Magazine", con cui condivideranno non soltanto la preparazione estiva, ma anche la stagione invernale: si tratta di Eve-Ondine Duchaufour, Clémence Didierlaurent, Liv Coupat, Julie Pierrel e Maëlle Veyre.
Duchaufour, in particolare, ha ammesso di avere scoperto l’esistenza di Vincent Vittoz "solo quando ho partecipato per la prima volta al Challenge Vincent Vittoz! All’epoca non mi piaceva molto, perché odio correre in salita. Quel primo approccio è stato quindi difficile!".
Veyre ne ha parlato invece in termini lusinghieri: "Non ho ricordi delle sue prestazioni da atleta. Sappiamo tutti che è stato un grande campione che ha aperto la strada ad altri, e, visto il suo fisico attuale, trovo che abbia conservato piuttosto bene le sue qualità. È un allenatore esperto, che ha molto da trasmetterci. Sa perfettamente cosa significa competere ad alti livelli e sono certa che impareremo molto grazie a lui".
Veyre ne ha parlato invece in termini lusinghieri: "Non ho ricordi delle sue prestazioni da atleta. Sappiamo tutti che è stato un grande campione che ha aperto la strada ad altri, e, visto il suo fisico attuale, trovo che abbia conservato piuttosto bene le sue qualità. È un allenatore esperto, che ha molto da trasmetterci. Sa perfettamente cosa significa competere ad alti livelli e sono certa che impareremo molto grazie a lui".
Pierrel ha ricordi di Vincent Vittoz alle Olimpiadi di Vancouver 2010, nella staffetta e sulle distanze: "Era una leggenda, si allenava al massimo. Non rammento il suo titolo di campione del mondo conquistato nel 2005: avevo solo tre anni! Però ha aperto le porte alle generazioni successive".
Coupat, dal canto suo, ha evidenziato che "non può che essere gratificante avere lui come allenatore quest’anno. Per me lui è ‘LA’ stella: è nato il mio stesso giorno… Potrebbe essere un buon segno in termini astrologici?".
Infine, per Didierlaurent, Vittoz è "una persona rispettabile e riconosciuta nel mondo dello sci. Il suo nome ricorre spesso, ne sentiamo parlare molto! Ricordo che quando allenava i fondisti della squadra francese B (dal 2011 al 2018, ndr), non c’erano molti atleti in grado di batterlo su pista".
