Tommaso Giacomel ha continuato a seguire i suoi risultati per anni, quasi sorpreso di non trovarlo con sé lungo la stada verso la Coppa del Mondo. L’azzurro era rimasto molto colpito nel 2018, quando a Otepää, Mikhail Pervushin vinse due medaglie d’oro individuali ai Mondiali Youth, oltre a quello in staffetta, imponendosi nella sprint proprio davanti all’azzurro. Nella sua voglia di accettare sempre nuove sfide e migliorare, il trentino delle Fiamme Gialle vedeva ovviamente nel russo un atleta da battere e con cui probabilmente avrebbe battagliato nel corso degli anni. Ma mentre Tommaso ha fatto il suo percorso arrivando in Coppa del Mondo, dove è già salito sul podio individuale e a squadre, vincendo anche due medaglie mondiali nella staffetta mista e single mixed relay, Pervushin è rimasto fermo, bloccato da un sistema russo con tanta concorrenza, che spesso spreca potenziali talenti.
Un anno più grande del trentino, classe 1999, Pervushin si impose quel giorno con 21" di vantaggio sull’azzurro, che come lui era stato perfetto al tiro con un doppio zero. Pochi giorni prima il russo aveva già vinto l’oro nell’individuale, quella volta mettendosi alle spalle un altro giovane talento dell’attuale Coppa del Mondo, il norvegese Filip Fjeld Andersen.
Dalla stagione successiva, però, Pervushin era praticamente sparito per un anno, prima di ritrovarlo nel 2020/21 vincere due bronzi ai Mondiali Juniores di Obertilliach.
Nell’ultima stagione internazionale della Russia, prima che il paese invadesse l’Ucraina, Pervushin si era visto in IBU Cup, dove era stato molto discontinuo pur conquistando due top ten. Niente Mondiale di categoria però, visto che la Russia venne immediatamente esclusa.
Lo scorso anno l’atleta si era allenato nel gruppo di Kaminsky, vincendo anche un titolo russo estivo e comportandosi tutto sommato bene in stagione, dal momento che era stato pre selezionato per la nazionale russa 2023/24. Oggi però l’annuncio del suo ritiro, dato sul canale telegram dell’ufficio stampa della Russian Biathlon Union.
«Il due volte campione dell’Universiade Semyon Suchilov e il tre volte campione del mondo giovani Mikhail Pervushin hanno concluso la loro carriera» – è scritto. Ma il biathlon russo ha delle dinamiche tutte sue, difficili da comprendere a migliaia di chilometri di distanza. Ecco quindi che il suo addio ha un colpo di scena finale.
Da Match TV, infatti, è arrivata una smentita da parte di Alexei Nuzhdov, capo della Federazione di biathlon della regione di Mosca: «Non confermo le informazioni sulla fine della sua carriera. Pervushin si allena come parte della regione di Mosca».
Quale sarà la verità? A questo punto può dirlo solo l’atleta.
Sembra intanto confermato l’addio di Suchilov, ormai trentenne, che conta poche presenze in Coppa del Mondo.
Biathlon – L’ufficio stampa della RBU annuncia il ritiro di Pervushin, oro ai Mondiali Youth del 2018 davanti a Giacomel, ma arriva una smentita…
Ti potrebbe interessare
Sci di fondo – Anton Persson ancora ai box: in primavera ha avuto una seconda operazione al ginocchio
La nazionale svedese di sci di fondo ha ripreso regolarmente la preparazione, ma al raduno di Åre è assente ancora
Il 2022 del Biathlon – Si completa la leggenda Wierer. Una Poltrona per Due. La Riscossa di Vittozzi ed un cambio generazionale
Una Poltrona per Due è il classico di Natale più classico che c’è. Ma oggi che il sipario si appresta a calare sul
Sci di Fondo – Si avvicina il Tour de Ski: programma e orari delle competizioni
Dopo le tappe di Ruka, Lillehammer, Beitostølen e Davos, la Coppa del Mondo di sci di fondo ripartirà dal Tour de