Lo sprinter ceco Ondřej Černý, reduce dal suo migliore inverno di sempre nello sci di fondo, nel quale ha centrato non soltanto i suoi risultati migliori in carriera, ma ha anche conquistato 459 punti in classifica generale di Coppa del Mondo, chiusa in 15ma posizione, si è raccontato ai microfoni della "Czech Ski & Snowboard Association".
Il giovane si è detto nel complesso "entusiasta di tutta la stagione. L’unica cosa che vorrei migliorare il prossimo anno sono le cadute e le collisioni. Quando vado troppo sotto pressione, allora tendo a rischiare, ad avvicinarmi di più all’avversario o a tentare il sorpasso in un punto dove non c’è margine per effettuarlo. Insomma, corro rischi inutili".
I due momenti clou della sua stagione sono rappresentati dalle sprint di Lahti e Dobbiaco, dove ha raggiunto le semifinali per la prima volta. Ai Mondiali di Planica, invece, Černý sa di non avere offerto una delle sue migliori performance, ma al tempo stesso è consapevole del suo potenziale: "Ho caratteristiche positive importanti, in particolare forza e resistenza. Ho delle riserve superiori a quelle dei miei avversari e dei miei compagni di Nazionale. Penso che questo derivi dalla genetica e dal fatto che sono più giovane e non mi alleno ancora tanto quanto gli altri".
Il giovane si è detto nel complesso "entusiasta di tutta la stagione. L’unica cosa che vorrei migliorare il prossimo anno sono le cadute e le collisioni. Quando vado troppo sotto pressione, allora tendo a rischiare, ad avvicinarmi di più all’avversario o a tentare il sorpasso in un punto dove non c’è margine per effettuarlo. Insomma, corro rischi inutili".
I due momenti clou della sua stagione sono rappresentati dalle sprint di Lahti e Dobbiaco, dove ha raggiunto le semifinali per la prima volta. Ai Mondiali di Planica, invece, Černý sa di non avere offerto una delle sue migliori performance, ma al tempo stesso è consapevole del suo potenziale: "Ho caratteristiche positive importanti, in particolare forza e resistenza. Ho delle riserve superiori a quelle dei miei avversari e dei miei compagni di Nazionale. Penso che questo derivi dalla genetica e dal fatto che sono più giovane e non mi alleno ancora tanto quanto gli altri".
L’obiettivo per l’inverno venturo sarà quello di "continuare a migliorare. Prima il mio obiettivo era quello di arrivare in semifinale, perché non riuscivo mai a raggiungerla, ci andavo solo vicino. Ora vorrei vedermi più spesso in semifinale e, magari, anche in finale".
Fra tutte le località in cui ha gareggiato, la sprint preferita dell’atleta ceco è quella di Drammen, in Norvegia: "È un circuito urbano più breve, che mi si addice personalmente. Le qualifiche e le manche non sono così faticose dal punto di vista fisico. Quando ho raggiunto il traguardo non ero stanco al punto di cadere a terra. Certo, ho dato il massimo, ma ho sentito che mi sarei ripreso subito".
In questi giorni la preparazione di Ondřej Černý ha ufficialmente preso il via, anche se già nelle ultime due settimane di aprile aveva iniziato a svolgere qualche esercizio, così da evitare al suo corpo di "impigrirsi" e di farsi trovare pronto alla ripresa degli allenamenti.