Il successo di Tiril Udnes Weng nella classifica generale della Coppa del Mondo di sci di fondo ha fatto molto discutere. Diversi commentatori hanno parlato di una vincitrice delle più deboli della storia, in quanto ha vinto soltanto una gara nel corso della sua stagione, ottenendo il successo finale grazie alla continuità e soprattutto alle tante presenze rispetto alle avversarie, che per la maggior parte hanno puntato al Mondiale.
La FIS ha difeso il successo della norvegese, facendo notare che anche col vecchio punteggio sarebbe stata lei a imporsi, anche se è un discorso complicato da fare a posteriori, perché ovviamente con una situazione di classifica diverse, alcune atlete avrebbero anche potuto pensare di non rinunciare a determinate tappe.
Un nuovo capitolo di questa discussione si è svolto sul sito polacco Sportsinwinter, dove Daniel Topczewski ha scritto: «Nel 21° secolo, non è mai successo che un fondista con così poche vittorie vincesse il globo di cristallo. Nell’intera storia della Coppa del Mondo, che conta già 42 edizioni, solo Larisa Lazutina nella stagione 1989/1990 ha vinto la classifica generale con un solo successo all’attivo. Tuttavia, era un’epoca completamente diversa e allora si svolsero solo undici gare (rispetto alle 30 della scorsa stagione)».
Il giornalista polacco ha ricordato che Weng non ha vinto il Tour de Ski, né ha vinto nemmeno una medaglia individuale ai Mondiali di Planica. «Tiril Udnes Weng è davvero la vincitrice assoluta più debole della storia? La risposta non è così semplice come sembra. Le persone che considerano la norvegese la vincitrice più debole del globo di cristallo hanno le loro ragioni, perché sullo sfondo dei precedenti vincitori, i risultati della norvegese non sembrano impressionanti».
Nella discussione è però intervenuto con decisione Michal Lamplot, direttore della Coppa del Mondo di sci di fondo: «Sono fortemente in disaccordo con questo articolo e lo considero molto irrispettoso nei confronti di Tiril Udnes Weng. La scorsa stagione ha preso parte a 27 gare individuali su 31. Avrebbe vinto la Coppa del Mondo assoluta anche con il "vecchio" sistema a punti. Per tutta la stagione è stata costante e molto forte e ha meritato il grande globo di cristallo».
L’obiettivo futuro è che tutti i big partecipino alle gare di Coppa del Mondo, anche se Lamplot stesso è consapevole che difficilmente sarà così: «Maggiori premi in denaro, sistema di punti della Coppa del Mondo modificato, più competizioni in una singola sede di Coppa del Mondo: questo è ciò che abbiamo fatto per rendere la Coppa del Mondo più attraente. Ogni atleta ha la libertà di stabilire i propri obiettivi e priorità. Una medaglia alle Olimpiadi o ai Mondiali è sicuramente l’obiettivo principale, ma non è certo l’unico».
Sci di fondo – La vincitrice più debole di sempre? Continuano i dibattiti sul successo di Tiril Udnes Weng; Lamplot interviene: “Siete ingenerosi e avrebbe vinto anche col vecchio punteggio”
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