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Sci di Fondo – Golberg critica Bjervig: “Come si fa a non chiamare Andersen?”

Con la selezione nella squadra élite di dieci uomini e altrettante donne per la stagione 2023-24, Espen Bjervig pensava di aver compiuto una scelta approvata e applaudita. Il responsabile dello sci di fondo norvegese, tuttavia, sta ricevendo in patria molte critiche, da entrambi i sessi. Ragnhild Haga ha affermato che la parità di genere non debba valere nelle convocazioni per una nazionale, perché contano solo i meriti sportivi. Si dirà: Haga non è più in squadra, può permettersi critiche a Bjervig. Che però arrivano anche da chi è in nazionale, e ne è anzi un pilastro, come Pål Golberg.
Il vincitore della 50 km di Planica avrebbe fatto scelte molto diverse. E, a prescindere dal numero di uomini considerati, non avrebbe mai rinunciato a Iver Tildheim Andersen, un 2000 che ha già trionfato in Coppa del Mondo nella tappa di Lillehammer: «È stato deciso che ci dovesse essere un equilibrio di genere. Non sono d’accordo con questa scelta politica», queste le sue parole riportate da TV2. «Con tutto il rispetto per la squadra femminile, c’erano ragazzi con podi in Coppa del Mondo che rischiavano di perdere il posto. Andersen ha vinto una gara in Coppa del Mondo e non è stato nemmeno considerato: non ricordo nessuno che ha ottenuto un risultato simile a 20 anni e malgrado questo non ha avuto il posto in squadra».
La scelta di creare una squadra élite 2023-24 perfettamente equilibrata tra uomini e donne è stata decisa a tavolino, come ha ammesso lo stesso Bjervig, secondo il quale ci deve essere un equilibrio anche nelle chiamate della nazionale. 
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