Si addensano nubi minacciose sui cieli della Finlandia, con particolare riferimento al salto con gli sci, settore alle prese con serie difficoltà di natura economica alle quali far fronte e che potrebbero mettere a rischio il futuro della Nazionale in questa disciplina.
Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica "Yle", il budget che era stato assegnato al salto con gli sci finlandese lo scorso inverno è stato superato e Mika Kojonkoski, assunto come direttore del salto con gli sci e della combinata nordica soltanto un anno fa, stima che ciò sia dovuto principalmente ai costi di viaggio e a quelli delle attrezzature.
Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica "Yle", il budget che era stato assegnato al salto con gli sci finlandese lo scorso inverno è stato superato e Mika Kojonkoski, assunto come direttore del salto con gli sci e della combinata nordica soltanto un anno fa, stima che ciò sia dovuto principalmente ai costi di viaggio e a quelli delle attrezzature.
L’aggiustamento finanziario – sostiene Kojonkoski – sarebbe stato effettuato all’ultimo e, di conseguenza, "abbiamo annullato il camp programmato prima dei campionati nazionali di Rovaniemi. Avremmo dovuto testare lì gli sci per la prossima stagione, ma sapevamo di non avere più i fondi per farlo".
"Abbiamo fatto una scelta consapevole, soprattutto nel salto – gli ha fatto eco Ismo Hamalainen, direttore esecutivo dell’associazione finlandese di sci –. Per garantire le tappe di Coppa del Mondo in futuro, abbiamo bisogno di atleti di successo, quindi abbiamo avviato un progetto di 7 o 8 anni. Se il piano fallirà, dovremo discutere di cosa accadrà".
"Abbiamo fatto una scelta consapevole, soprattutto nel salto – gli ha fatto eco Ismo Hamalainen, direttore esecutivo dell’associazione finlandese di sci –. Per garantire le tappe di Coppa del Mondo in futuro, abbiamo bisogno di atleti di successo, quindi abbiamo avviato un progetto di 7 o 8 anni. Se il piano fallirà, dovremo discutere di cosa accadrà".
A "Yle", Kojonkoski ha aggiunto: "Se il salto con gli sci in Finlandia andrà a morire, non saremo in grado di occuparci delle nostre gare di Coppa del Mondo. Anche in questo momento, a mio avviso, non siamo su un percorso credibile per il nostro futuro. Finora il budget per lo sviluppo e l’attrezzatura della nostra squadra è dieci volte inferiore rispetto a quello dei Paesi concorrenti. Il denaro in sé non risolve nulla, ma le operazioni a lungo termine richiedono più risorse".