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Biathlon – Eivind Sporaland scomparso da un mese: ritrovato il suo smartphone, l’appello dei genitori

È trascorso esattamente un mese da quando Eivind Sporaland, talento del biathlon norvegese, ha fatto perdere le sue tracce, dileguandosi nel nulla. Come "Fondo Italia" vi ha raccontato nelle settimane precedenti, lo scorso 19 marzo il giovane ha abbandonato il suo appartamento a Lillehammer, con indosso un piumino di colore blu, pantaloni scuri, scarpe da ginnastica di colore rosso e un cappello.
Da quel momento, Sporaland è scomparso e la sua famiglia e i suoi amici non hanno ricevuto alcuna telefonata o messaggio testuale dall’atleta. Tuttavia, ci sono alcune importanti novità emerse in sede di indagine che inducono a pensare che il 22enne possa essere ancora vivo e abbia deciso di allontanarsi volontariamente da tutto e da tutti.
La testata giornalistica tedesca "Bild" ha riferito che lo smartphone di Eivind Sporaland è stato ritrovato in questi giorni in un’area all’aperto, a distanza di 15 giorni circa dal rinvenimento dell’automobile del norvegese. L’ufficiale di polizia responsabile del caso, Ragnhild Ouren, ha aggiunto che ora la polizia sta lavorando per ottenere l’accesso ai dati presenti nel telefonino ed entrare così in possesso di nuove informazioni.
Non solo lo smartphone, però: nel mosaico della scomparsa di Sporaland potrebbe rientrare anche un furto con scasso avvenuto nella località di Gausdal, a circa 50 chilometri da Lillehammer. Le forze dell’ordine, a tal proposito, hanno sottolineato che "sono state rubate cose non di grande valore. Sembra che il ladro abbia portato via soltanto ciò che serve per sopravvivere in natura".
Naturalmente, ad oggi, non si sa se il ladrocinio possa avere a che fare con la sparizione del biatleta norvegese, ma la polizia ha comunicato la volontà di seguire le piste emerse in queste ore, rinnovando l’appello alla popolazione di segnalare eventuali anomalie viste o udite nell’ultimo mese, in quanto potrebbero risultare preziose ai fini dell’attività degli inquirenti.
I genitori di Eivind Sporaland, disperati, hanno dichiarato: "Speriamo che la comunità sia vigile e ci faccia sapere se nota qualcosa di strano. Chiunque abbia figli può immaginare quanto sia brutale vivere nell’incertezza".
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