“Rodéla Race” buona la prima. Mai scelta del nome per questa “gara” di sci di fondo in discesa, andata in scena ieri sui pendii della Skia Area 29 di Livigno, poteva essere più azzeccata. “Rodéla” dal dialetto livignasco rotolare. In effetti di ruzzoloni non ne sono proprio mancati così come al contrario non sono mancate nemmeno performance di livello.
Formula piuttosto spettacolare, divertente incerta ed anche impegnativa, quella proposta con successo dagli organizzatori dell’evento, Veronica Silvestri – azzurra nazionale di sci di fondo – il fratello Filippo ed il bog boss il papà Simone. Famiglia che, nel nome e nella passione degli sci stretti, ha studiato uno slalom gigante stile gimcana, dove trabocchetti, paraboliche e salto finale hanno catturato l’attenzione dei tantissimi appassionati di sport invernali locali e non.
Una settantina gli iscritti al via, tra cui quindici ragazze, ogni atleta più vintage dell’altro visto che il dress code della prima edizione del Rodela Race, prevedeva lo sfoggio delle intramontabili tutine da gara anni ’80 con accessori dell’epoca annessi. L’equipaggiamento invece era quello moderno, e per fortuna viene da aggiungere, vista la componente tecnica presente nel tracciato, dove i 50 metri di salita iniziali seguiti da uno slalom dentro una selva di salsicciotti di gomma piuma sospesi, rappresentavano il punto chiave della gara.
Una starting list qualitativamente eccezionale, grazie alla presenza dei nazionali di sci di fondo, a Livigno per l’ultimo raduno stagionale sulla neve. Presenti quindi Pellegrino, Mocellini, Daprà, Barp, Coradazzi, Hellweger e Graz, ma anche atleti della località come il biatleta Rodigari oppure Giacomo Bormolini, vice campione del mondo juniores di Telemark.
Pronti via, alle ore 10 lo start delle fasi di qualifica a tempo dove il padrone di casa Nicolò Cusini ha staccato un super best time, davanti a Giacomo Ponti, Maicol Rastelli, Giacomo Gabrielli, Riccardo Bernardi, Teo Galli, Federico Pellegrino, Christian Cusini Silas Demez e Martin Coradazzi, per citare i top ten. Dopo quattro turni, dove lo sforzo fisico non è passato in secondo piano, ecco le attese finali.
Ladies first, dove tra il tripudio del bel pubblico presente, la vittoria è andata alla beniamina di casa, Veronica Silvestri, con Lucia Isonni e Giada Fachin sul podio. Nella finale anche Martina Viviani. Al maschile dopo un paio di cadute eccellenti nella semifinale, il bel trofeo in legno è andato proprio a Federico Pellegrino, campione che quando indossa il pettorale non vuole perdere nemmeno a briscola. Sul podio anche Giacomo Gabrielli e Francesco Manzoni, con Teo Galli quarto.
A chiudere questa giornata di sport e di divertimento piaciuta non solo ai fondisti ma anche ai vari maestri di sci alpino, freestyler snowboarder e telemarker arrivati anche da fuori Livigno, una bella grigliata e le premiazioni dove non è mancato il riconoscimento per la miglior tutina di giornata. Buona, anzi buonissima la prima ed arrivederci dunque al 2024.
Sci di fondo – A Livigno si è svolta la prima edizione della Rodéla Race; al via anche i nazionali azzurri!
Ti potrebbe interessare
Biathlon – Martina Trabucchi: «Partire subito bene, senza aspettare il finale di stagione»
Beatrice, la sorella, sta vivendo una nuova esperienza con il gruppo Milano-Cortina, Martina
Skiroll – Classifiche aggiornate di Coppa Italia NextPro 2023: chi c’è al primo posto?
È stata la località valdostana di Verrayes a fare da cornice naturale alla decima e all’undicesima tappa
Sci di Fondo – Simone Daprà: “A Davos voglio tagliare il traguardo con la consapevolezza di aver dato tutto”
Il trentino delle Fiamme Oro torna in Coppa del Mondo dopo aver ottenuto i primi punti nella passata stagione: