Da lunedì 1 maggio 2023 la Francia maschile del biathlon tornerà ad allenarsi e – ad oggi – gli atleti della Nazionale transalpina non conoscono ancora i nomi delle loro guide tecniche, dopo gli addii di Vincent Vittoz e di Patrick Favre, annunciati alla fine della stagione appena archiviata.
A poco più di quindici giorni dalla ripresa delle attività da parte dei francesi, "Ski Chrono", magazine di sci edito da "Le Dauphiné", ha provato a fare chiarezza circa il capitolo allenatori, a proposito del quale Pierre Mignerey, dt della Nazionale, ha confermato di essere ancora in una fase di stallo: "Al momento siamo concentrati nel ripristino della struttura in generale – ha detto –. Per esempio, ci sarà di nuovo una squadra B, una squadra juniores. Per i tecnici non sappiamo ancora bene, perché ci troviamo di fronte a problemi di mezzi e di risorse per saperci strutturare in tutte le discipline".
Secondo quanto riferito da Mignerey, non esisterebbero ancora "short list" da cui ricavare i nomi dei nuovi tecnici, in quanto "dobbiamo ancora incontrarci e confrontarci con gli atleti, quindi c’è ancora molto lavoro da fare".
Eppure, "Ski Chrono" non esita a indicare in vetta alla classifica delle preferenze dei vertici della Nazionale il nome di Jean-Pierre Amat, uomo d’esperienza e che vinse una medaglia d’oro olimpica ai Giochi di Atlanta 1996 nella carabina 50 metri tre posizioni (fu bronzo nella carabina 10 metri aria compressa).
A poco più di quindici giorni dalla ripresa delle attività da parte dei francesi, "Ski Chrono", magazine di sci edito da "Le Dauphiné", ha provato a fare chiarezza circa il capitolo allenatori, a proposito del quale Pierre Mignerey, dt della Nazionale, ha confermato di essere ancora in una fase di stallo: "Al momento siamo concentrati nel ripristino della struttura in generale – ha detto –. Per esempio, ci sarà di nuovo una squadra B, una squadra juniores. Per i tecnici non sappiamo ancora bene, perché ci troviamo di fronte a problemi di mezzi e di risorse per saperci strutturare in tutte le discipline".
Secondo quanto riferito da Mignerey, non esisterebbero ancora "short list" da cui ricavare i nomi dei nuovi tecnici, in quanto "dobbiamo ancora incontrarci e confrontarci con gli atleti, quindi c’è ancora molto lavoro da fare".
Eppure, "Ski Chrono" non esita a indicare in vetta alla classifica delle preferenze dei vertici della Nazionale il nome di Jean-Pierre Amat, uomo d’esperienza e che vinse una medaglia d’oro olimpica ai Giochi di Atlanta 1996 nella carabina 50 metri tre posizioni (fu bronzo nella carabina 10 metri aria compressa).
Per quanto riguarda la parte fisica, invece, il profilo in pole position sarebbe quello di Baptiste Desthieux, ex biatleta e fratello di Simon che per anni ha curato i giovani biatleti francesi nella squadra B.
Al di là delle speculazioni giornalistiche, va sottolineato che il dt Mignerey non ha fissato una data di scadenza entro cui maturare la decisione, pur chiarendo come sia importante "finalizzare il dossier per fine aprile, soprattutto perché il programma degli atleti di Coppa del Mondo non può aspettare troppo".