Jean-Claude Dalloz è morto all’età di 72 anni a seguito di una lunga malattia. La notizia si è diffusa in queste ore, arrivando a valicare i confini della sua patria, la Francia. Il suo nome era legato indiscutibilmente allo sci alpino (praticò discesa libera con la Nazionale transalpina e allenò alcune selezioni francesi, ndr), ma anche allo sci di fondo.
Come ricorda il quotidiano "Le Progrès", infatti, Dalloz assunse la guida della Transjurassienne nel 1997, quando la manifestazione era in pericolo finanziario. Inoltre, ha anche creato l’associazione Trans’Organisation, esistente ancora oggi e presieduta da Pierre-Albert Vandel.
Come ricorda il quotidiano "Le Progrès", infatti, Dalloz assunse la guida della Transjurassienne nel 1997, quando la manifestazione era in pericolo finanziario. Inoltre, ha anche creato l’associazione Trans’Organisation, esistente ancora oggi e presieduta da Pierre-Albert Vandel.
Dal 1997 al 2013, Jean-Claude Dalloz ha quindi lavorato instancabilmente, assicurando la continuità della Transjurassienne e partecipando anche al lancio di due nuovi eventi: il Trans’Roller nel 2001 (poi scomparso) e, soprattutto, il Transju’trail nel 2007.
"Era appassionato della vita, dello sci, della natura e delle persone", sottolinea Pierre-Albert Vandel, attuale presidente di Trans’Organisation, ai microfoni di "Le Progrès": "Era un uomo molto retto. Questa è una grande perdita per lo sci del Giura".