La stagione 2022-23 dello sci di fondo ha parlato ancora di più scandinavo. Al maschile, praticamente solo norvegese. Merito di Johannes Klæbo, mattatore con il record assoluto eguagliato di vittorie in Coppa del Mondo in un anno, ma anche di una concorrenza assolutamente non all’altezza del fuoriclasse. Uno avrebbe potuto essere Alexander Bolshunov, ma il divieto ai russi e ai bielorussi di partecipare alle competizioni internazionali – in seguito all’invasione dell’Ucraina – ci ha privato di un duello stellare. Almeno per un anno, perché il Cio nelle ultime disposizioni ha suggerito alle Federazioni dei singoli sport di reintegrare, con paletti stringenti, i vari atleti.
Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass, Bolshunov avrebbe ricevuto un messaggio di bentornato da un atleta della nazionale norvegese. A dirlo sarebbe stato proprio il russo: «La cosa più interessante e migliore della mia settimana è un messaggio che ho ricevuto da un corridore della nazionale norvegese di sci di fondo. Mi ha scritto "Ritorna a gareggiare con noi, ci manchi". Ha anche scritto che aiuterà a invertire gli atteggiamenti negativi nei confronti degli atleti russi e farà il possibile per garantire che lo sport sia sport e non politica. Queste parole mi hanno davvero toccato. Mostra che anche in Norvegia ci sono ancora atleti preoccupati che i migliori debbano poter competere l’uno contro l’altro».
La domanda sorge immediata: chi glielo ha scritto? Bolshunov preferisce mantenere il riserbo sull’identità del norvegese: «Non voglio esporlo all’indignazione dei media in Norvegia, come hanno fatto con Astrid Uhrenholdt Jacobsen quando ha sostenuto di far rientrare i russi». E allora, visto che non possiamo saperlo, possiamo solo romanticamente sperare che il mittente fosse proprio Klæbo.