Halvor Egner Granerud ha conquistato la seconda Coppa del Mondo di salto con gli sci della sua carriera, portandosi a casa anche l’edizione 2023 del Torneo dei Quattro Trampolini. Gli è mancata soltanto una medaglia individuale ai Mondiali di Planica 2023 per apporre la classica ciliegina sulla torta, ma il bilancio dell’inverno appena archiviato è decisamente positivo.
Commentando le frasi del FIS race director, Sandro Pertile, il quale ha detto che vorrebbe rendere il salto con gli sci una disciplina più globale, esportando il format di gara per mezzo di colline mobili, ad esempio a Las Vegas e Dubai, Granerud ha espresso il proprio punto di vista: "È una bella idea. Sarebbe l’occasione per tornare alle origini, perché il salto con gli sci è uno sport nato per mostrare il coraggio delle persone che lo praticano e per sbalordire il pubblico di tutto il mondo. Alla fine degli anni ’30 e all’inizio degli anni ’50 molti norvegesi partirono per la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d’America; lì ci furono gare dimostrative davvero interessanti su colline abbastanza grandi. Penso che sarebbe bello recuperare questo. Non sono contrario all’idea. Con i tappetini in plastica, il salto con gli sci è uno sport praticabile ovunque. Non c’è bisogno della neve per saltare".
Tuttavia, Halvor Egner Granerud non ha esitato a contestare invece Sandro Pertile per quanto riguarda il salto femminile: "Non sono d’accordo con lui. Ad esempio, Ema Klinec ha saltato 222 metri da stanga 14. Ebbene, ho visto statistiche che la inseriscono circa a metà della classifica maschile. Certo, ci sono grandi differenze nei punti, ma i salti sono pensati sia per gli uomini, sia per le donne".
Infine, una battuta sul possibile ritorno in gara di Russia e Bielorussia: "Penso sia brutto riammetterle alle competizioni – ha concluso Granerud –. Sarà inoltre triste per coloro che non avranno questa opportunità, perché sono militari. Qualora ciò accada, il boicottaggio è da prendere seriamente in considerazione".