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Biathlon – Lukas Hofer sul suo futuro: “Sono l’ultimo a mollare, ma cosa farò lo deciderà il mio corpo e lo sapremo già entro maggio o giugno”

Quella da poco conclusa è stata una stagione di grande sofferenza sia fisica che mentale per Lukas Hofer, che è stato costretto ad assistere da fuori alla Coppa del Mondo, alle prese con un’infiammazione ai tibiali che sommata ad altre problematiche gli procuravano molto dolore ogni volta che l’azzurro provava a forzare sugli sci.
Il carabiniere altoatesino non si è arreso ed è riuscito ugualmente a prendere parte al Mondiale di Oberhof, per poi operarsi immediatamente.
Dopo un anno così, a 34 anni, sarebbe stato anche facile fermarsi e dire subito basta. Invece Hofer vuole ancora provarci, dare un’altra possibilità al suo corpo, ma sarà quest’ultimo a scegliere se far proseguire o meno la carriera al campione azzurro.

In occasione della festa che si è svolta ad Anterselva venerdì scorso, infatti, il carabiniere altoatesino ha detto come stanno le cose, chiarendo che la sua volontà è quella di proseguire, le motivazioni sono ancora alte, ma lo farà solo se si renderà conto nei prossimi due mesi che il corpo gli consentirà di farlo.

In abiti civili, trattandosi di una serata molto informale, intervistato da Fondo Italia, dopo aver parlato dei giovani che stanno emergendo, partendo dai successi di Hannah Auchentaller e Rebecca Passler, con una simpatica battuta anche su Wierer – «Mi sento vecchietto, ma fino a quando c’è Doro la media d’età è almeno su un livello decente»Luki Hofer è tornato sulla stagione appena terminata, sulla difficoltà di vedere le gare da casa, per poi fare il punto della situazione sulla sua salute e parlato anche del futuro.

Di seguito un breve estratto delle sue parole, mentre a fondo pagina potete guardare l’intervista per intero.
«Da fuori ho seguito poco la stagione. All’inizio volevo guardare le gare, ma quando già alla prima gara ho visto Ponsiluoma vincere, sapendo che potevo esserci anche io al suo posto, visto come stavo solo due settimane prima, mi sono mangiato le mani.
Le mie
condizioni? Ho tolto le stampelle da pochi giorni e stare in piedi a lungo mi dà ancora un po’ fastidio ma pian piano mi riprendo. Allenamento? Non sto facendo nulla e sto perdendo un po’ di tono muscolare. Ci sarà da lavorare per tornare a una forma decente.
Il futuro? La voglia è una cosa che non manca mai, chi mi conosce sa che sono l’ultimo a mollare. Dopo l’ultimo anno, ho però capito che la decisione se proseguire o meno
non posso prenderla io ma il mio corpo. Per andare avanti dovrò essere libero da fastidi e mali vari. Quando lo deciderò? Al più tardi a maggio o giugno, se vedo che tutto funziona allora riparto, altrimenti avrò trovato la fine della mia carriera prima di quanto volessi».

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