Tommaso Giacomel è protagonista di un altro sondaggio proposto dall’IBU. Il giovane azzurro, classe 2000, reduce da una stagione di altissimo livello, nella quale ha conquistato due medaglie mondiali, è salito per la prima volta sul podio in Coppa del Mondo e ha chiuso come secondo miglior Under 25 della stagione, è stato inserito anche nella cinquina finalista per la più grande sorpresa della stagione.
Insieme al trentino vi è nella lista anche quel Niklas Hartweg con il quale l’azzurro si è battuto fino all’ultima gara per vincere il pettorale blu della classifica Under 25. Anch’egli è stato autore di una bellissima stagione, ovviamente con qualche alto e basso come è normale per i più giovani.
Nella cinquina sono poi presenti anche tre donne. La francese Lou Jeanmonnot, esplosa in questa stagione a 24 anni, riuscendo a salire ben due volte sul podio individuale, oltre ai successi di squadra.
Forse più facile definire sopresa del tutto inattesa quella di Hanna Kebinger, capace a 25 anni di sfiorare addirittura il podio individuale a Oslo, giungendo quarta, e vincere anche la medaglia d’argento ai Mondiali con la staffetta.
Prima di questa stagione, Kebinger aveva solo tre presenza in Coppa del Mondo, due individuali con un 49° e un 66° posto, e tanta esperienza in IBU Cup
Le cose sono cambiate da gennaio, quando a sorpresa si è imposta in IBU Cup a Pokljuka, per poi confermarsi al ritorno in Coppa del Mondo ad Anterselva e prendersi un pettorale per il Mondiale di Oberhof con appena quattro gare di Coppa del Mondo alle spalle nella sua carriera.
Infine a completare la cinquina vi è Lampic, capace dopo pochi mesi nel biathlon di chiudere già due volte nella top cinque in una sprint, prima all’esordio a Hochfilzen, poi ad Anterselva. Risultati che mostrano un potenziale che fa paura, se la slovena dovesse fare quei progressi che tutti si aspettano da lei.
La domanda che ci si pone è: chi si avvicina di più al significato di sorpresa? Cioè “evento inatteso, che coglie impreparati, suscitando meraviglia o stupore”.