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Sci di fondo

Sci di Fondo – Ragnhild Haga annuncia il suo ritiro: lascia poche settimane dopo il trionfo di Holmenkollen

Soltanto poche settimane fa era seduta sulla neve, in lacrime, commossa per la splendida vittoria nella 50 km a tecnica libera di Holmenkollen. Un successo unico, perché sempre sognato, ma soprattutto in quanto arrivato addirittura su 50 km, stessa distanza effettuata dagli uomini. Ragnhild Haga ha vissuto un momento splendido della sua carriera, indimenticabile, forse quello ideale per prepararsi ad annunciare il suo ritiro.
Già perché proprio oggi, poche ore dopo aver disputato la 10 km dei Campionati Nazionali di Tolga, la norvegese, campionessa olimpica a Pyeongchang nella 10 km a tecnica libera e in staffetta, ha annunciato il suo addio allo sci di fondo. La 30 km a classico di domani sarà quindi l’ultima gara nella carriera di Haga, classe 1991, che ad appena 32 anni ha deciso di appendere gli sci al chiodo, al termine di una stagione che le ha regalato una grande gioia. Atleta legatissima alla squadra, come ha mostrato anche a Planica, dove, nonostante forse riserva, era accorsa in lacrime ad abbracciare le compagne che avevano appena vinto l’oro in staffetta.
Oggi l’addio: «Il mio periodo come atleta d’elite si concluderà dopo i Campionati Nazionali – ha scritto su Instagram – so che ho bisogno di un cambiamento nella mia vita, anche se è anche triste e strano. Non vedo l’ora di trovare nuovi obiettivi su cui lavorare, di essere anche più a casa con coloro che mi hanno supportato durante la mia carriera sciistica. Mi mancheranno gli abbracci intensi dopo le gare, le risate a tarda notte quando condividi una stanza durante un raduno, lottando insieme per lunghi allenamenti sotto la pioggia e il vento. Ho imparato, sperimentato e ottenuto molto da quando ho messo piede sulle piste da sci le prime volte con i miei genitori e i miei fratelli sulla pista leggera di Åsen. Non dimenticherò mai la strada che mi ha portato fino all’oro olimpico. Nell’ultimo anno, ho partecipato alla rinascita della squadra femminile norvegese, oltre a vincere io stessa a Holmenkollen. Entrambi gli eventi mi hanno commossa e reso orgogliosa. Grazie alla mia famiglia, a tutti gli allenatori, gli amici, i sostenitori, i club, le squadre e la nazionale di fondo per questo percorso». 

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