C’è nebbia, ad Holmenkollen. Più che nella gara maschile, tanto che per qualche istante si è messa in discussione la partenza della mass start conclusiva della stagione. Ma poi si parte, con qualche difficoltà al poligono e a far calare il sipario sull’inverno di Coppa del Mondo è il sorriso di Hanna Öberg.
La maggiore delle sorelle svedesi (Elvira ha preferito non partire) si è concessa un errore solo nel bersaglio finale (0-0-0-1) quando l’undicesimo successo era però ormai in ghiaccio: le ultime due tornate sono stati un assolo per Öberg che al traguardo si è voltata ad aspettare la padrona di casa Marte Røiseland (0-1-0-0, podio numero 54) e la francese Anais Chevalier (1-1-0-1, al 23° podio della carrirera) che hanno trovato così lo spunto per salire sul podio nel giorno dell’ultima gara dalla carriera, sorte che le accomuna anche a Denise Herrmann, oggi sesta (1-2-0-0), e Mari Eder (3-3-0-1), ventinovesima per chiudere una carriera fatta di 351 presenze nel massimo circuito.
Nell’ultimo giro la tedesca ha riversato in pista tutte le energie residue per risalire di un paio di posizioni nella scia della vincitrice della Coppa del Mondo generale e di specialità Julia Simon (0-0-2-2, quinta) e scavalcare tra le altre anche una Dorothea Wierer (1-0-0-1) ottava e che ha visto svanire le possibilità di trovare l’ennesimo podio stagionale per via dell’errore al ventesimo bersaglio. Il quarto posto di Hanna Kebinger ed il settimo della giovanissima Anna Gandler – per entrambe si tratta del miglior risultato della giovane carriera – completano la top8 di giornata, mentre Lisa Vittozzi ha pagato a caro prezzo il triplice errore al secondo poligono (0-3-1-0) per mettere a segno il 13° posto.
Le due azzurre hanno comunque potuto difendere il secondo e terzo posto nella generale alle spalle di una Simon che ha meritato ampiamente il successo, al termine di un inverno che l’ha vista a tratti ingiocabile.
Ma se Simon è stata la grande protagonista, tallonata per quanto riguarda il bottino iridato proprio dalla maggiore delle Öberg, l’inverno che si sta concludendo ha detto ancora una volta che il biathlon italiano – soprattutto al femminile – è in ottima salute. Sono stati quattro mesi che oltre a recuperare appieno una Lisa Vittozzi tornata a vincere e a convincere – in primis se stessa che era la cosa più importante – ha detto che Wierer ha ancora molto da dire – troverà in primavera la voglia per proseguire? – e che l’ardore giovanile delle poco più che ventenni Passler ed Auchentaller e di Samuela Comola garantisce riscontri molto interessanti anche per il futuro. Insomma, il record stagionale di podi corroborato dallo storico trionfo iridato della staffetta femminile di Oberhof è il lascito migliore in vista della prossima stagione, quando saranno sei le azzurre al via della Coppa del Mondo.
Ma prima di far calare il sipario sull’inverno, c’è da festeggiare – e a lungo – nel parterre, per respirare appieno la bella atmosfera del BiathlonWorld, di questa sorta di famiglia allargata in cui la tensione sa sciogliersi all’istante, per celebrare assieme successi, addii, saluti, arrivederci.
La classifica di giornata:
Biathlon – Hanna Öberg fa scendere il sipario; Røiseland e Chevalier addio col podio; ottava Wierer
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