HOLMENKOLLEN – Si alza dal tappeto, guarda Jonne Käkhkönen e continua a scuotere la testa, convinta che non ci siano le condizioni per gareggiare. Lisa Vittozzi si rivolge quindi a Klaus Höllrigl che segue l’azzeramento ed esclama un “non si vede nulla” che è piuttosto chiaro.
Quando lascia la zona poligono per un ultimo giro della pista prima di prepararsi alla gara, la sappadina del CS Carabinieri sembra abbastanza convinta che difficilmente disputerà la gara.
Dopo la cancellazione, quindi, Vittozzi non ha alcun dubbio sulla bontà della decisione presa dai giudici di gara. A Fondo Italia, la sappadina, che a questo punto dovrà aspettare domani per ricevere la coppa di specialità individuale vinta a Östersund, ha descritto così il suo complicato azzeramento.
«Quando sono uscita dallo skiroom, le condizioni non sembravano essere così male. Ho iniziato ad azzerare, nelle prime serie vedevo poco ma era possibile sparare, un po’ al limite ma si poteva ancora fare.
Poi ho fatto il giro del poligono e tornando a sparare nella penultima serie che ho fatto, non vedevo veramente nulla. Infatti ho dovuto aspettare un attimo prima di iniziare. Diciamo che era un po’ molto al limite, poi non ho fatto in tempo a fare un giro della pista che hanno comunicato la cancellazione della gara. Erano condizioni veramente difficili e improponibili. Alcune nemmeno sono riuscite ad azzerare. Quindi giusto così, sarebbe stata una gara veramente falsata e difficile da fare».