L’alieno riprende da dove ha lasciato: nella sprint maschile di Holmenkollen (Norvegia), Johannes Thingnes Bø si aggiudica la gara con il solito cospiquo margine sugli avversari, dimostrando di non essere stato per nulla scalfito dalla pausa forzata per Covid facendo segnare il miglior tempo in ogni giro. Pur con un errore, il norvegese chiude in testa con un margine di 23”9 su Martin Ponsiluoma che ha invece trovato lo zero al poligono; lo svedese, che all’uscita del primo poligono aveva un distacco di soli 7”2 perde in maniera consistente nell’ultima tornata chiudendo in 23”9. Completa il podio Benedikt Doll, in terza posizione con un ritardo dalla testa di 28”9: grazie ad una brillante ultima tornata e ad un ottimo 10/10, conferma quanto di buono fatto vedere nella precedente gara individuale del weekend svedese, a dispetto dell’assenza di gran parte dei norvegesi.
Con questa vittoria, il fenomeno norvegese completa il filotto dei successi nel format in questa stagione. A parte Bø, giornata non brillante per i loro standard per il resto del contingente norge, nonostante ci siano 3 atleti norvegesi nei primi 10: Sturla Laegreid, pur trovando lo zero al poligono, è solo quinto con 48” secondi di ritardo, preceduto in quarta posizione dal lettone Andrejs Rastorgujevs, quarto con un ritardo di 46”5 a parità di errori con JT Bø: per il lettone una gara da podio se non fosse stato per l’errore, essendo sui livelli di Ponsiluoma sugli sci. Chiude la flower ceremony un altro tedesco a riprova della grande prestazione di squadra, Johannes Khuen, che trova il doppio zero e ha un ritardo di 55”9.
Primo degli italiani è Tommaso Giacomel, che sfortunato nel primo poligono nel trovare vento leggermente più forte commette un errore, ma grazie ad un’ottima prestazione sugli sci (non tempo di Course Time e settimo nell’ultimo giro) e un’eccellente serie in piedi limita i danni chiudendo in 14esima posizione e consolidando il pettorale blu di miglior atleta Under 25: il suo maggiore contendente, lo svizzero Niklas Hartweg, nonostante lo zero, chiude infatti in 32esima piazza.
Daniele Cappellari, con un errore nella prima serie, è 55esimo ed entra così nel novero degli atleti che parteciperanno alla Pursuit di sabato, partendo a 2’35”8 dalla testa: una delle migliori prestazioni individuali in Coppa del Mondo per il fornese delle Fiamme Oro, che fa segnare un ottimo tempo di range time. Fuori dall’inseguimento sia Patrick Braunhofer che Didier Bionaz che chiudono rispettivamente in 74esima e 82esima posizione; per l’alto atesino è fatale la serie in piedi in cui commette due errori, mentre il valdostano, sfortunatissimo nella prima serie in cui il primo bersaglio non si è chiudo per un’incollatura e commette altri due errori nella seconda serie. Un piccolo problema fisico impedisce ad Elia Zeni di concludere la gara: fino al secondo poligono, il finanziere di Tesero viaggiava intorno all’80esima posizione a causa di due errori in piedi.
Biathlon – Johannes Bø torna e si impone la sprint di Holmenkollen
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