Storica 50 km femminile nella patria dello sci di fondo, la collina Oslo-Holmenkollen in Norvegia, dove già ieri gli atleti maschili hanno dilettato gli spettatori gareggiando sotto gli occhi attenti del Re di Norvegia ed i tifosi dello sport nazionale d’eccellenza.
Una gara emozionante, con 32 pretendenti alla vittoria di questa "maratona" dello sci di fondo, immersa in paesaggi nordici da favola, per molti il sogno indiscusso di gareggiare e primeggiare su queste nevi scandinave.
Ad aggiudicarsi per la prima volta la vittoria nello stadio di Oslo-Holmenkollen la norvegese Ragnhild Gloeersen Haga in volata sulla connazionale Astrid Oeyre Slind e su una meravigliosa Jessie Diggins protagonista assoluta sin dal primo chilometro, capace di aggiudicarsi 5 di 6 Bonus Points e chiudere in terza posizione assoluta. Le atlete sono riuscite a mantenere un gruppo abbastanza compatto sino a metà gara, basti pensare che al 25° km, momento in cui è avvenuto il primo cambio materiali , l’azzurra Francesca Franchi in 18° posizione pagava un ritardo dalla testa di solo 6". Approfittano di questo momento la svedese Mao Ilar e la tedesca Victoria Carl che non si fermano nella zona cambio proseguendo verso i successivi chilometri; strategia diversa per le rimanenti atlete che decidono di cambiare gli sci. Un cambio veloce per l’americana Diggins la porta ad uscire per prima dai box, mettendosi immediatamente all’inseguimento, riprendendo le avversarie nei 2 successivi chilometri. Un segnale sicuramente minaccioso e lo sanno bene le antagoniste Tiril Udnes Weng, Margrethe Bergane, Rosie Brennan, Nora Sannes (convocata all’ultimo minuto per questa 50 km) e Kertuu Niskanen quest’oggi decisamente affaticata e con un passo che non pare il suo. Incertezza e difficoltà al cambio per la trentina, che perde il contatto con il gruppo di testa. Ai 30 chilometri sono 14 le atlete racchiuse in 15" di distacco, ma la forzatura fatta per passare in testa al Bonus Points del 28° km inizia a far vedere quali saranno le possibili pretendenti ad entrare nella storia dello sci di fondo vincendo la regina delle gare.
Ad 1h 46′ di gara, dopo 40 chilometri percorsi il gruppo si sfila, e rimangono in 10 atlete a fare la differenza, l’americana Rosie Brennan deve mollare, lasciando così la connazionale e lottare da sola per la vittoria. La Franchi riamane sempre in 18° posizione ma il suo ritardo aumenta, mancano meno di 10 km alla fine di questa interminabile ma allo stesso tempo affasciante gara. Spinte dal pubblico al bordo pista le atlete si accingono a raggiungere l’ultimo Bonus Points al 44° km e proprio li, Diggins sembra in difficoltà, sul suo volto i segni della fatica sono visibili; allora le norvegesi tentano un forcing, Margrethe Bergane, Astrid Oyere Slind, Nora Sannes e Tiril Udnes Weng provano ad allungare, anche Ragnhild Haga sorpassa l’americana, assieme all’austriaca Teresa Stadlober; si sta per entrare nello stadio Diggins non ci sta. Con un pizzico di pazzia ritrova le forze rimanenti e si lancia in una volata a tre verso il traguardo, materiale pazzesco per lei che la lancia verso quello che può essere un probabile succeso per entrare nella storia, ma lo sprint finale premia le padrone di casa Haga e Slind che si lasciano andare ad un pianto di felicità dopo la linea del traguardo. Quarta posizione per la Stadlober su Sannes e Bergane, chiudono al settimo e ottavo posto Weng T.U. e Kertuu Niskanen.
Per l’azzurra in gara Francesca Franchi unica atleta italiana al via, sicuramente un bagaglio di esperienza indiscutibile chiudendo la gara in 19° posizione con un tempo di 2h18′
Sci di Fondo – Lacrime di gioia per Ragnhild Haga vincitrice della 50 km di Holmenkollen, Francesca Franchi chiude in 19° posizione
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