E’ Simen Hegstad Krueger a vincere la 50 km di Oslo. Secondo Hans Christer Holund, i due scattano al 28esimo chilometro (assieme ad Andersen) e non li prende più nessuno. Terzo Nyenget che rimonta il giovane Andersen, quarto davanti a Toenseth.
Solo settimo Klaebo e nono posto per Golberg, per la Norvegia sono dieci atleti nelle prime dieci posizioni.
Buon 14° posto per Lorenzo Romano, unico italiano in gara.
Ritorna uno degli eventi più importanti della stagione, la 50 km di Oslo Holmenkollen, questa volta a tecnica libera e partenza in linea. La gara più prestigiosa e più sentita nel paese dei dominatori del fondo.
Si tratta della seconda 50 km in 7 giorni dopo la gara disputata domenica scorsa ai mondiali di Planica (vinta da Golberg davanti a Klaebo). La tappa di Oslo viene "snobbata" da molti atleti non-norvegesi, sono infatti solamente 39 gli iscritti e 36 quelli presenti alla linea di partenza. Danno forfait all’ultimo Friedrich Moch (GER), Julian Lapierre (FRA) e Thomas Maloney Westgard (IRL).
Tra i tanti assenti gli svedesi William Poromaa e Calle Halfvarsson, terzo e quarto posto a Planica, il finlandese Iivo Niskanen (quarto a Oslo nel 2022). Assenti anche Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani con l’Italia rappresentata solamente da Lorenzo Romano, a punti nell’ultima gara in coppa del mondo, la 10 km di Dobbiaco (27esimo) e primo nella 42 km “interna” in Val Casies lo scorso 19 febbraio
Per la Norvegia che schiera invece il meglio del meglio, si tratta di una specie di campionato nazionale da vincere in casa davanti al proprio pubblico, sempre presente a grandi quantità lungo tutto il percorso.
Mattinata ad Oslo che sembra proporre le condizioni meteo ideali. Il ritmo della gara è da subito piuttosto alto, con il gruppone di testa guidato fondamentalmente da Golberg e Klaebo.
La mossa decisiva la fanno a sorpresa Hans Christer Holund, Simen Hegstad Krueger e il giovane Iver Tildheim Andersen che approfittano di un ritmo generale al momento non altissimo e si fermano a cambiare gli sci all’altezza del 25° km. E’ l’evento che segna la gara perché poco dopo, guidati da Holund, i tre partono in fuga e staccano completamente Klaebo e compagni.
Il vantaggio sul gruppo di inseguitori raggiunge i 36.6 secondi quando gli altr inel disperato tentativo di rientrare in gara si fermano ad effettuare il cambio di sci…con 8 chilometri di ritardo. Sono solamente Didrik Toenseth e Martin Nyenget a riuscire ad accorciare il distacco nei confronti dei primi tre. Scivolano indietro invece Paal Golberg e Johannes Klaebo oggi lontani dalla forma di Planica.
Con 5 chilometri dal traguardo, diventa una sfida a due per il primo posto con Krueger e Holund che staccano Andersen ormai concentrato a difendere la terza posizione dal ritorno di Toenseth e Nyenget.
Sul finale scatta in salita Krueger che lascia Holund sul posto e conquista Holmenkollen.Terzo posto per Nyenget che riesce a riprendere Andersen quarto davanti a Toenseth.
Continua il festival norvegese che piazza Amundsen sesto davanti a Klaebo (che non perde punti su Golberg), Moesby, Golberg e Buchner-Johannessen per un 10 su 10 in lista d’arrivo.
E’ Andrew Musgrave (GBR) il primo “straniero” a tagliare il traguardo in 11a posizione. davanti a Baba (JAP), Parisse (FRA) e Lorenzo Romano che chiude la gara con un importante 14esimo posto.
Dopo le 3 medaglie d’oro di Planica, festeggia ancora Kruger, re di Norvegia per il giorno, che ha centrato oggi il primo successo a Oslo, la nona vittoria in carriera in coppa del mondo. Risultato storico quindi per tutta la Norvegia che si conferma ancora una volta, senza discussione, la nazione del fondo.
Sci di Fondo – Holmenkollen a Krueger davanti a Holund e Nyenget. Festa Norvegia a Oslo, sono in 10 davanti a tutti. Lorenzo Romano buon 14°
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