Il 13esimo posto nella 50 km di Planica ha fatto riflettere Emil Iversen. Il norvegese, che deteneva il titolo, non è riuscito a invertire la rotta di un 2023 che non lo ha mai visto competitivo. Ed è questa la notizia peggiore: nemmeno la 50 km e la sicurezza di un posto in squadra hanno permesso a Iversen di prepararsi al meglio per l’appuntamento che più attendeva. Il classe 1991 ha così ripensato al suo ruolo in nazionale, riservando parole di addio.
«In primavera credo che dovrò cercarmi un nuovo allenatore. Devo fare dei cambiamenti e soprattutto è meglio per me allenarmi, riposare se necessario, invece di continuare a viaggiare e fare tappe di Coppe del Mondo senza risultati. Non credo di fare più parte della nazionale. Mi sento come se dovessi allenarmi ogni giorno con 6 o 7 Martin Sundby, non fa per me e devo pensare prima a me stesso», queste le parole riportate da Nordic Mag. «Adesso possono dare una possibilità a qualcuno di più giovane, non voglio essere selezionato solo per fare il pagliaccio davanti ai media».
«In primavera credo che dovrò cercarmi un nuovo allenatore. Devo fare dei cambiamenti e soprattutto è meglio per me allenarmi, riposare se necessario, invece di continuare a viaggiare e fare tappe di Coppe del Mondo senza risultati. Non credo di fare più parte della nazionale. Mi sento come se dovessi allenarmi ogni giorno con 6 o 7 Martin Sundby, non fa per me e devo pensare prima a me stesso», queste le parole riportate da Nordic Mag. «Adesso possono dare una possibilità a qualcuno di più giovane, non voglio essere selezionato solo per fare il pagliaccio davanti ai media».