È arrivata la prima medaglia italiana ai Mondiali giovanili di Shchuchinsk, in Kazakistan. A conquistarla sono state Astrid Plösch, Fabiana Carpella e Carlotta Gautero, ragazze provenienti da Friuli Venezia Giulia, Trentino e Piemonte, quindi frutto di tre scuole diverse del biathlon italiano, a conferma di quanto si stia lavorando bene in tutto l’arco alpino.
Fondo Italia ha contattato le tre giovani, ancora emozionate per questo bellissimo argento vinto alle spalle della Germania nella staffetta femminile Youth, che per Plösch e Gautero, quest’ultima addirittura classe 2006, rappresenta anche la prima medaglia conquistata in un Mondiale giovanile, essendo entrambe alla prima partecipazione.
Astrid Plösch (2004 friulana – CS Esercito): «Sono molto soddisfatta della gara di oggi. Al lancio ho cercato subito alle spalle delle avversarie per risparmiare energie, dal momento che c’era anche vento. Nella serie a terra ho cercato di fare il mio e isolarmi, è andata bene, credo sia stato uno zero rapido e pulito. Siccome vedevo che le altre sbagliavano, ho cercato di andare forte sugli sci così da mantenere un certo vantaggio. In piedi c’era un po’ di vento, ma ho cercato di fare del mio meglio. L’ultimo giro l’ho patito di più, ma ho tenuto duro perché sapevo che dovevo cercare di dare un piccolo vantaggio a Fabiana. Gli sci erano velocissimi, volavano. Dopo di me anche Fabiana e Carlotta hanno fatto molto bene.
Ringrazio il team e tutti coloro che mi sostengono, come l’Esercito, la famiglia e gli amici».
Fabiana Carpella (2004 trentina – Fiamme Oro): «Sono abbastanza contenta per il risultato di squadra perché la medaglia è sempre bella. Sono molto soddisfatta della serie a terra, mentre mi dispiace per il poligono in piedi perché quei due giri non ci volevano proprio, ma purtroppo è andata così. Astrid ha fatto una grandissima gara e anche Carlotta.
La Germania aveva una squadra veramente forte, soprattutto sugli sci, quindi possiamo essere contente.
Voglio ringraziare per questa medaglia tutto il team Italia e le Fiamme Oro».
Carlotta Gautero (2006 piemontese – aggregata Fiamme Oro): «La gara è stata molto emozionante perché è il mio primo Mondiale e trovarsi in ultima frazione è sempre qualcosa di molto particolare. Tagliare il traguardo in seconda posizione ha rappresentato un’emozione bellissima, anche perché al traguardo c’erano le mie compagne, Astrid e Fabiana, che mi aspettavano felici.
Le condizioni non erano facilissime, visto che ha anche iniziato a nevicare quando sono partita e il vento ancora non cessa da giorni. Ho cercato di fare la mia gara e godermela fino all’ultimo, senza mettermi pressioni, perché oltre a vincere la medaglia, per me questa in Kazakistan è una grande esperienza. Era già un’emozione partire con la tuta dell’Italia sapendo di poter fare bene.
Abbiamo fatto tutte e tre una grande gara e sapevamo di avere i mezzi per farlo. Quindi nonostante meteo e condizioni avverse, tutte e tre abbiamo fatto il massimo e portato a casa il risultato.
Avevamo degli sci velocissimi e per questo ringrazio gli skiman del team Italia. Ci tengo a dire grazie anche gli allenatori della nazionale, al mio gruppo sportivo delle Fiamme Oro e al Comitato AOC, perché adesso sono qui con la nazionale, ma sono loro ad avermi seguita fino adesso. Sono felice ed emozionata, devo ancora realizzare questo risultato.
Lo dedico un po’ a me stessa, perché è un traguardo che sogno da tanto, ma anche alla mia famiglia, che mi supporta sempre, agli amici e agli allenatori avuti negli anni».