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Biathlon

Biathlon – Mondiali Youth, staffetta femminile: Italia d’argento dietro alla Germania!

L’Italia continua a raccogliere grandi risultati nei Mondiali giovanili di biathlon. E dopo una serie di quarti posti, arriva anche la prima medaglia. A Shchuchinsk (Kazakistan) la staffetta femminile azzurra della categoria Youth conquista la l’argento dietro una imprendibile Germania: a firmare il secondo posto sono Astrid Plösch, Fabiana Carpella e Carlotta Gautero, che fermano il cronometro a +1’46". Terzo posto per la Norvegia, a 2’05".
La Germania (56’24"2) va in affanno solo nella prima frazione, quando Plösch è pressoché chirurgica al poligono (perfetta a terra, due ricariche usate in piedi), mentre Lea Zimmermann commette quattro errori e costringe le compagne a rimontare quasi 16". Carpella dopo il primo poligono allunga addirittura a un +44"2 sulla Repubblica Ceca, perché la Germania incappa addirittura in un giro di penalità con Julia Tannheimer. Da questo momento in poi, tuttavia, comincia un’altra gara, dove il merito delle tedesche è senza dubbio quello di reggere meglio la pressione del poligono rispetto alle azzurre.
Lo staff tecnico sa bene che 45"7 sulla Germania a metà gara non assicurano nulla e cerca di tenere continuamente sulla corda Carpella: "Attacchiamo, Fabi", si sente urlare. L’emozione però tradisce Carpella, già medaglia d’oro in staffetta nella scorsa edizione insieme alle sorelle Scattolo: due giri di penalità all’ultimo poligono in piedi, Tannheimer stavolta non sbaglia praticamente nulla e spinge fino all’ultimo metro per regalare alla Germania un vantaggio di oltre un minuto (1’07”) sulle azzurre.
Un margine quasi incolmabile, anche perché l’ultima frazionista della Germania è quella Julia Kink che ha vinto la medaglia d’oro nella Individual. Gautero approccia con orgoglio la sua parte di gara: l’azzurra dello Sci Club Entracque Alpi Marittime spinge più che può e va allo stesso passo della tedesca. Le recupera qualcosa al poligono a terra, complice una ricarica in meno, ma Kink è fenomenale in piedi: 5/5 con una sicurezza disarmante e medaglia d’oro in tasca. Gautero sa a quel punto di giocarsi il secondo posto con la Norvegia, che nel frattempo ha superato la Repubblica Ceca, e patisce invece la pressione andando in penalità. Per fortuna, anche la norvegese va incontro alla stessa sorte e per l’Italia è dunque un argento sudato e meritato.

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