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Sci di fondo

Sci di Fondo – Norvegia, la tranquillità dei numeri uno: “Altri potevano essere in questa staffetta”

L’ennesima dimostrazione di forza della staffetta maschile norvegese è proseguita anche nelle parole del dopo-gara. Perché mascherare la realtà? Da anni dominano i Norge, arrivati al 12esimo trionfo consecutivo ai Mondiali, e gli stessi atleti hanno ribadito che nella 4/10 km di ieri a Planica avrebbero potuto partecipare altri quattro-cinque connazionali e il risultato non sarebbe cambiato.
Hans Christer Holund ha "ucciso" sportivamente la competizione già a metà della sua frazione, quando aveva accumulato 14 secondi di vantaggio sugli inseguitori, un margine poi aumentato a 25"2 sulla Svizzera al passaggio del testimone: «Sono molto soddisfatto della mia prova. Il piano era di prendere il controllo per i primi due chilometri, accelerare presto e fare selezione senza rischiare di finire nei guai», queste le parole del norvegese a NRK. «Adesso sono sollevato. Ho dormito male la notte prima della gara. Probabilmente ci sono altri quattro o cinque uomini che avrebbero potuto essere al mio posto in questa staffetta».

Il testimone è poi andato a Pål Golberg e Simen Hegstad Krüger. Solo il primo ha trovato del pane duro, ma perché si trovava nella stessa frazione di Iivo Niskanen, che ha recuperato le briciole alla Norvegia (due secondi). Krüger ha fatto il resto, regalando a Johannes Klæbo un margine di 1’01" sulla Finlandia.
Per una volta il leader del circuito ha potuto correre una gara di gestione, senza forzare minimamente. Non ha rischiato nulla, ottenendo "solo" la quinta prestazione nella sua frazione, e tanto gli è bastato per condurre la nave in porto: «È stato molto bello per me. Finalmente ho avuto una gara calma e controllata. Non ero troppo stanco, quindi potevo divertirmi, guardare il pubblico e dare anche il cinque ogni tanto: è stato fantastico», queste le parole di Klæbo a NRK.
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