PLANICA – È arrivata la gara regina del Mondiale, la 50 km maschile che si svolgerà domani in tecnica classica. Alle 12.00 tutti a caccia del titolo mondiale conquistato nel 2021 da Emil Iversen, non senza tante polemiche.
Nella volatona finale, infatti, vi fu il clamoroso contatto tra Klæbo e Bolshunov, con il russo ad avere la peggio subendo la rottura del bastone. Al traguardo Klæbo si impose davanti a Iversen, con il russo terzo, tanto da indossare subito il pettorale d’oro di campione del mondo. Poi dopo mille discussioni, la decisione di squalificare Klæbo e consegnare così l’oro a Iversen.
Quest’ultimo sarà quindi domani al via della gara con il pettorale di campione del mondo, partendo così in un Mondiale che per i risultati di questa stagione altrimenti non lo avrebbe mai visto protagonista. Gli altri quattro componenti della squadra norvegese, come già noto, saranno Klæbo, Golberg, Tønseth e Røthe.
L’Italia si presenterà al via con Federico Pellegrino, un motivatissimo Francesco De Fabiani, Dietmar Nöckler e Giandomenico Salvadori.
Chi può togliere la medaglia d’oro alla Norvegia? Ovviamente il primo e quasi unico indiziato è Iivo Niskanen, che già nella staffetta ha mostrato la sua condizione in tecnica classica. Visti i problemi accusati quest’anno, però, è legittimo chiedersi se quanto fatto in 10 km possa estenderlo per 50 km. Se così dovesse essere, diventerebbe un serio candidato all’oro.
Come sempre da tenere d’occhio gli svedesi, che avranno Poromaa, Halfvarsson, Burman e Rosjoe, anche se fin qui al maschile la Svezia ha raccolto il nulla rispetto alle aspettative.
Attesi anche i francesi, determinati a riscattare la delusione della staffetta. Al via ci sarà anche Manificat.
Come sempre in queste gare gli Stati Uniti puntano alla top ten con Scott Patterson.
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