PLANICA – Un anno fa fu protagonista suo malgrado di un finale drammatico nella 30 km delle Olimpiadi di Pechino, quando complici vento e freddo, crollò proprio nel finale, venendo raggiunta a 400 metri dall’arrivo dopo che sembrava aver già consolidato il suo terzo posto.
Oggi Ebba Andersson sorride, gioisce per l’oro nella 30 km e per un Mondiale di successo, nel quale è stata la regina dello sci di fondo. Due medaglie d’oro individuali, il bronzo nella 10 a skating e l’altro bronzo in staffetta. La svedese è orgogliosa di sé mentre rilascia tante interviste nella moltitudine di giornalisti svedesi e norvegesi presenti.
Fortunatamente, grazie alla disponibilità dell’ufficio stampa svedese e in particolare dell’atleta stessa, riusciamo a chiederle di descriverci le sue sensazioni. Inevitabile tornare su quanto accaduto un anno fa a Pechino: «È stato fantastico vincere un’altra medaglia d’oro. Mi sento come se avessi realizzato ancora una volta un sogno. Per me è assolutamente un riscatto di quanto mi accadde a Pechino, perché quando tornai a casa dalle Olimpiadi, ero veramente dispiaciuta per la medaglia che avevo perso proprio alla fine. Vincere tutte queste medaglie nel corso di questo mondiale, in particolare due medaglie d’oro, è qualcosa di extra, difficile da descrivere».
Ebba Andersson non è però ancora sazia e guarda già al prossimo grande obiettivo: «Dopo essermi gustata tutti i successi ottenuti in questi giorni, il mio obiettivo si sposta ora sulla 50 km di Holmenkollen. So che è una bella sfida, ma mi piacciono le sfide. Proverò a fare del mio meglio».
